domenica 25 gennaio 2009

Gli attori tamarri. La Classifica (sì, lo confesso, io guardo questa roba)


Tra i tanti peccati che commetto quotidianamente, c'è anche l'essere appassionato (ma non fanatico) dei film che amo definire "tamarri". Eredi diretti o indiretti dei vecchi film d'avventura e di fantascienza (Indiana Jones, Star Wars, ecc.), questi film, in linea generale, sono film d'azione, conditi da elementi più o meno fantascientifici, avventurosi, fantasy, thriller e quant'altro.
La caratteristica essenziale di questa categoria di film, però, è l'essere interpretati dai cosiddetti attori "tamarri", i quali, se ne osserviamo le carriere, sono divenuti tutti famosi proprio per questi ruoli.
Ma non tutti mi garbano.

Vediamo un po' i più famosi:


Chuck Norris
Chuck Norris ha contato fino all'infinito. Due volte.
Chuck Norris può scattarsi una foto cogliendosi di sorpresa.
Chuck Norris vede tutti i canali satellitari, nel suo ranch in Texas. A occhio nudo, fissando il cielo.

Eccetera. (tratte dal blog
welovechucknorris)
C'è bisogno di altri commenti? Inimitabile.


Sylvester Stallone
Ecco, Stallone non mi garba. Non c'è un motivo vero e proprio, forse mi è sempre sembrato troppo sopra le righe. Fra i suoi film ricordo con vago piacere giusto il primo Rambo e il primo Rocky (due icone fondamentali, che lo si voglia o no) e una scena osè con Sharon Stone (quando era splendida) nel film "The specialist".

Arnold Schwarzenegger
Ecco, invece Schwarzy mi garba. Non condivido le idee politiche del Governatore della California, ma l'attore Arnold l'ho sempre gradito per quello che è: intrattenitore di film intrattenitori. A parte Robocop, buona parte della sua produzione mi è piaciuta e mi piace; fra questi, "Una promessa è una promessa", i vari "Terminator", "Il 6°giorno", "Giorni contati", "Danko" e altre cose che non ricordo.

Steven Seagal
Dell'Invincibile Steven (non sbaglia mai! Nemmeno Chuck Norris arriva a tanto) apprezzo forse i primi 2 o 3 film per via della "patina di anni '80" che su di me suscita un fascino irresistibile; il resto si può gettare nell'immondizia. Eh, sì, l'italiaunico Steven è per me ambiguo: simpatico per via della sbruffoneria, antipatico per via della sbruffoneria. Come trovare una via di mezzo, allora? Semplice, guardando i suoi film (e quindi perdendoci tempo) per deriderlo senza pietà.

Vin Diesel
Siamo già in tempi recenti. Il modello Vin Diesel ricalca le orme di Arnold, e spazia dalla fantascienza (Chronicle of Riddick, Babylon a.D.) all'azione pura e semplice (XXX) fino alla commedia disneyana per bambini (Missione Tata). Tale eclettismo è da me premiato con la stima e la simpatia e la visione dei suoi film (pochi, più che altro i sopracitati).


Dwayne Johnson aka The Rock

A dire il vero, l'ex-wrestler, dopo "Il Re Scorpione" e "Il tesoro dell'amazzonia" sembra abbia già cambiato genere, virando verso la commedia. Peccato, perchè con quell'aria da fanfarone aveva (e ha) le carte in regola per diventare un "tamarro" coi controfiocchi.

venerdì 23 gennaio 2009

Hilary Duff è diventata CATTIVA.



From the minute that you walked right through the door
Thoughts were racing in my mind time to explore
I tell my friends that I just gotta have him
Don't look now, cause I see you staring at him
Tunnel vision had him locked on in the sides
On a mission, for position at the end of the night
It's like a crave, playing games with the hunter
You better run for it time to just surrender
And all I need is to feel you
All I want is to feel you

CHORUS:
Reach Out And Touch Me
Before I go insane
Reach Out And Touch Me
well don't you make me wait.
I'm a diamond and you're so on the money
Reach Out And Touch Me
And all I need is to feel you
Reach Out And Touch Me

Like a prayer, your touch can take me there
in my mind, you & me in a secret affair
And boy you killin me and you don't even know it
Tried to hold back but I can't control it
So if I'm steppin tto you, skippin' "how youre doing"
Grab your hand and pull you closer to me yea
hout the door were slippin then we'll start to kissing
But you're invited to my fan-ta-ta-sy
And all I need is to feel you
All I want is to feel you

CHORUS:
Reach Out And Touch Me
Before I go insane
Reach Out And Touch Me
well don't you make me wait.
I'm a diamond and you're so on the money
Reach Out And Touch Me
And all I need is to feel you
Reach Out And Touch Me

Baby can't you see how you're affecting me?
Baby sensual, physical, fantasy
Maybe, fate brought the two of close
Don't you wanna? Don't you wanna ?
Don't you wanna? Don't you wanna?
Reach Out And Touch Me

CHORUS:
Reach Out And Touch Me (Reach Out)
Before I go insane
Reach Out And Touch Me
Don't make me wait
I'm a diamond and you're so on the money
Reach Out And Touch Me (Reach Out And Touch Me)
Reach Out And Touch Me (Oooooh)
Reach Out And Touch Me (Oooooh)
I'm a diamond and you're so on the money
Reach Out And Touch Me
And all I need is to feel you
Reach Out And Touch Me.

Non ci sono dubbi: Lizzie McGuire è diventata cattiva! Come tante altre prima di lei, anche la casta Hilary ha capito che la realtà non è tutta rose e fiori, e ha scelto la via della tentazione, per crescere e far crescere con lei anche l'imberbe popolino.
Eppure. C'è una differenza, rispetto alle sue colleghe Britney e Lindsay. Esse, in fondo, propugnavano sì idee anti-conformiste, ma sotto una patina di quella che si può chiamare "dignità di compiacenza": io faccio la truzzona, ma lo faccio per farti capire come sono i truzzoni; in verità, io sono come voi, e non accetto lo status-quo.
Hilary Duff, invece, è proprio cattiva. Perfida. Spietata. Gode nel vedere il sangue e si eccita quando uno scoiattolo viene spiaccicato sulla strada da uno schiacciasassi. Probabilmente fa colazione con carne umana, e, secondo lei, per risolvere il problema della sovrappopolazione, bisognerebbe uccidere almeno un miliardo - miliardo e mezzo, dipende - di persone.
Insomma, meglio non incrociare la sua strada.

Il testo della canzone ne è un valido esempio:

Da quel minuto in cui tu camminavi a destra verso la porta
(
parola irriferibile) stava correndo nella mia mente tempo di esplorare
Io dico al mio amico che, lì per lì, lo voglio possedere
Non guardare ora, perchè io vedo che tu lo stai fissando
La visione di un tunnel lo ha chiuso nel lato
In una missione, la posizione alla fine della notte
Muoio dalla voglia di giocare con un cacciatore
Fai meglio a correre per il tuo tempo per arrenderti
E tutto quello che mi serve è sentirti
Tutto quello che mi serve è sentirti

CORO:
Allungati e toccami
Prima che diventi insana
Allungati e Toccami
bene non farmi aspettare.
Io sono un diamante e tu pure sei dei soldi
Allungati e Toccami
E tutto quello che mi serve è sentirti
Allungati e Toccami

Come una preghiera, il tuo tocco può portarmi là
nella mia mente, tu & io in un inciucio,
E ragazzo uccidimi e non lo saprai mai
Cercando di rallentarmi ma Io non posso controllarlo
Così se Io vengo da te, saltando "come lo stai facendo"
Afferra la tua mano ed estraiti vicino a me yeah
fuori dalla porta si scivola quando noi inizieremo a baciarci
Ma tu sei invitato alla mia fan-ta-ta-sia
E tutto quello che mi serve è sentirti
Tutto quello che mi serve è sentirti


CORO:
Allungati e toccami
Prima che diventi insana
Allungati e Toccami
bene non farmi aspettare.
Io sono un diamante e tu pure sei dei soldi
Allungati e Toccami
E tutto quello che mi serve è sentirti
Allungati e Toccami

Bambino, non puoi vedere come stai affettandomi?
Bambino sensuale, fisico, fantasia,
Forse, fate rompere i due chiusi
Non vuoi? Non vuoi?
Non vuoi? Non vuoi?
Allungati e Toccami

CORO:
Allungati e Toccami (Allungati)
Prima che io diventi insana
Allungati e Toccami
Non farmi aspettare
Io sono un diamante e tu pure sei dei soldi
Allungati e Toccami (Allungati e Toccami)
Allungati e Toccami (Oooooh)
Allungati e Toccami (Oooooh)
Io sono un diamante e tu pure sei dei soldi
Allungati e Toccami
E tutto quello che mi serve è sentirti
Allungati e Toccami.

Subito Hilary mette in chiaro le cose: qui si cammina a destra. Non ne avevamo dubbi. Ma non la "solita" destra,quella corrotta a cui siamo abituati. No, Hilary vuole esplorare nuove vie destrorse: quelle più estreme. Quelle in cui si può possedere le persone, in cui si può chiudere i deboli in un lato e prenderli a manganellate (l'oggetto che il poveretto sta fissando nel verso 4). All'alba, finita la missione, Hilary può umiliare ulteriormente il malcapitato abusando di lui. Ed è un turbine di sesso & follia ("tutto quello che mi serve è sentirti", "allungati e toccami"): per questa Hilary, gli individui non contano nulla, "sono dei soldi", buoni solo come merce di scambio.
E' giorno, ormai, ma Hilary, controcorrente, sputa sulle tradizioni: lei, il sesso lo fa di giorno. L'atto amoroso(ma con la Duff l'amore nulla ha a che vedere) viene prima misticizzato ("come una preghiera") e poi banalizzato al rango di "inciucio", di combutta fra i due corpi avvinghiati. Hilary ci sta riuscendo: il poveretto è sulla via della corruzione. "Ragazzo uccidimi", ordina Hilary, a questo punto preda degli spasmi dovuti all'accresciuta eccitazione; quello che succede dopo non serve spiegarlo ("Io vengo da te").
La perversione prosegue:il ragazzo viene invitato alla "fantasia" (si noti la spezzatura della parola, a indicare il passaggio confuso al lato oscuro) e, ricevuto il bacio - della morte - diventa un "bambino", pronto a vivere lasua nuova esistenza, corrotta e - ne siamo sicuri - destrorsamente estrema.

Il video della canzone è stato censurato negli USA, e non perchè la Duff ha copi..si è ispirata alla base di Personal Jesus dei Depeche Mode, ma proprio perchè persino i tolleranti yankee hanno colto le maligne potenzialità dell'ex bimba-prodigio.
Sì: penso di possa affermare con sicumera che Hilary Duff è l'Aleister Crowley del nuovo millennio. Teniamo bene gli occhi bene aperti, gente; nessuno di noi è al sicuro.

giovedì 22 gennaio 2009

Grande esclusiva! Il racconto che non finisce mai!

C'era una volta un uomo che diceva: "C'era una volta un uomo che diceva: "C'era una volta un uomo che diceva: "C'era..

..e così via.


Questo straordinario esempio di mini-narrativa in loop vi è stata offerta da:

Driin! Driin!

-Sì?-
"Parlo con Charlotte?"
-No, io sono Anne. Mia sorella è andata in cima...(co' sto freddo, contenta lei..)-

............

Driin! Driin!

-Sì?-
"Parlo con Emily?"
-No, sono Charlotte. Mia sorella non c'è, è andata dal medico..sa, c'ha un po' d'asma..-

............

Driin! Driin!

-Sì?-
"Parlo con Anne?"
-No, con Emily. Mia sorella è uscita, è andata a vedere se qualcuno si ricorda ancora di lei. Ha qualche messaggio da lasciare, per caso?-



Avete assistito a: Bronte, chi parla?

martedì 20 gennaio 2009

Ma Jimmy Carter è ancora vivo?? E va' com'è arzillo, va'!


















Ho seguito l'insediamento del 44° Presidente degli U.S. of A. (su Repubblica TV, che vi consiglio, anche in virtù degli a volte esilaranti commenti in diretta inviati dagli italioti), e fra le tante, solite - noiose - cose che si fanno sempre agli insediamenti, ho fatto due scoperte interessanti. La prima è che Jimmy Carter è ancora vivo e a 82 è ancora arzillo e pimpante; la seconda è che Bush senior, a 82 anni, è messo piuttosto male (non lasciatevi ingannare dalla foto, nel video camminava col bastone ed era tutto spettinato e trasandato).




Comunque, ridendo e scherzando, ora Bush jr non c'è più.




(un buon motivo per ridere e scherzare, no?)

Ci devono uscire dalle orecchie!! CHIARO?!!

E' da ieri sera che sto rimuginando su una questione che riguarda la diffusione dei prodotti cosiddetti "d'arte", e , in particolare dei "Classici".

Dunque. In una libreria c'è sempre il reparto "Classici". Qui vi si trovano TUTTI gli autori considerati tali, e di essi tutte le opere considerate tali. (chi vuole o chi ha spazio, poi, magari aggiunge anche le opere di autori classici, non considerate classiche)

In una videoteca, fra tanti dvd improbabili e vagonate di cofanetti fatti a caso, si possono sempre o quasi trovare i classici del cinema, o gli attori classici divisi per tematiche o ordinati come vi pare, ma ci sono tutti.

I "classici" della letteratura e i "classici" del cinema sono sempre al centro di qualche iniziativa e te li propinano in tutti i modi.
E' giusto che sia così.

Ma perchè per i fumetti non accade la stessa cosa?

Attualmente, in Italia (negli USA e in Francia è diverso), le uniche cose che ci sono propinate in tutti i modi sono Tex, Dylan Dog, Diabolik, Cortomaltese e i supereroi americani.
E, tra l'altro, di questi non sono nemmeno diffuse le storie migliori ("classiche"), ma anche certa roba...

Ma è come se per noi, i classici fossero solo questi qui. Ma non è così!! Già solo in Bonelli io conto almeno altre 6 serie definibili "classiche" (Martin Mystère, Zagor, Mister No, Nathan Never, Dampyr, Julia e forse pure Magico Vento; senza contare le "ex-Bonelli" come Ken Parker e Storia del West); al di fuori, sempre in Italia, abbiamo Ratman, abbiamo Lupo Alberto, Cattivik, tutta la produzione di Magnus e Pratt, Alan Ford, le opere minori di grandi autori (tre a caso: Sprayliz, Altai e Johnson, l'Omino Bufo), la DisneyItalia, e tante altre cose.
Poi ci sono i francesi (TinTin e Blake et Mortimer, di cui attendo da millenni una ristampa, Asterix, XIII, Michel Valliant, ecc.), i sudamericani (Eternauta, MortCinder, ecc.), e così via.

Il punto è: perchè questi fumetti e questi personaggi non ci vengono propinati in tutti i modi e in tutte le salse? Perchè i loro stessi editori non curano una bella ristampa - fatta come si deve, non ristampando "Daisy e Queen" e "Phobia" senza aver prima ristampato "Alfa e omega" o "Partita con la morte" - "da collezione" e, al contempo, una ristampa da edicola costante e continua dei racconti più importanti? (nel caso di serie a lungo termine, non sempre è necessaria la ristampa dell'intera serie, anche perchè ristampare tutto porta via tempo e "fa sparire" molto presto il racconto importante per fare spazio a quello bruttino o meno significativo)

In Italia questo accade - vagamente, come ho scritto prima - solo con Dylan Dog, Tex e Diabolik. Il che è come se in libreria, fra i "classici", ci fossero solo Dante, Omero e Shakespeare. E Boccaccio? e Faulkner? e Asimov?

sabato 17 gennaio 2009

Un racconto pieno di pregiudizi e banalità. (ma sia chiaro che è fatto apposta, non prendetemi per uno di quelli lì)

C'era una volta un popolo che, in un remoto passato, era stato esiliato ed era stato costretto a sparpagliarsi per il resto del mondo (ove un po' veniva odiato, un po' amato, un po' ignorato);
qualche tempo dopo l'esilio, la loro terra, di proprietà di una civiltà italiana molto evoluta (pensate, i loro senatori erano cavalli), venne conquistata da un popolo venuto dal deserto.

Per tanti, ma tanti, ma tanti tanti tanti anni, la situazione rimase in stallo:il popolo1 esiliato continuava ad essere esiliato, il popolo2 insediato continuava ad essere - a volte più, a volte meno - insediato in quella terra che, ormai, dopo secoli, era diventata la loro casa.

Un dì, però, scoppiò una guerra, anzi due. Una guerra piccola, ma che era stata così dura che tutti la chiamavano "mondiale" e una guerra grande, che impegnò praticamente mezzo mondo (infatti viene erroneamente chiamata, pure questa, "guerra mondiale", quando dovrebbe chiamarsi "guerra mezzo-mondiale"); nel mezzo e anche dopo, la terra del popolo2 finì, per vie traverse, soggettata da alcuni dei guerrafondai che avevano preso parte alle 2 guerre.

In più era accaduta un'altra cosa:quelli che amavano e ignoravano il popolo1 scomparvero, e rimasero solo quelli che lo odiavano. Il popolo1, così, si trovò vessato e vituperato come mai era accaduto. "Che schifo!", "che vergogna!" dicevano tutti.
E fu così che, forse per una forma di risarcimento morale, venne, a non si sa chi, un'idea geniale:"riportiamo il popolo1 nella sua terra d'origine!"
"Olèè!!" risposero gli ex-guerrafondai, tutti in coro; "sìì!", aggiunsero quelli che prima avevano amato e ignorato il popolo1, che si erano assentati un attimo.

Il popolo1 rimpatriò. Ma il popolo2 non voleva. "E noi che siamo, i figli della schifosa?" propugnavano.
"Ma il popolo1 è buono! Il popolo1 è stato vituperato per tanto tempo! Non è giusto!", dicevano da una parte.
"Ma questa è casa nostra, ora! Noi siamo tanti, non c'è spazio!" dicevano dall'altra.
"Ma noi dobbiamo arrivare nella Terra Promessa!", ricordavano i primi.
"No, noi crediamo di no!", si incaponivano i secondi.

La questione era ardua. Per fortuna, gli ex-guerrafondai, ora divenuti ufficialmente i Buoni, avevano un piano astuto:dato che entrambi i popoli reclamavano il possesso di quella terra, essa sarebbe stata spartita fra i due contendenti, così che entrambi potessero vivere beatamente uno a fianco dell'altro e invitarsi a prendere il tè i pomeriggi, da bravi vicini.
Lo Stato del popolo1 nacque; lo Stato del popolo2, a causa di alcuni disguidi, no.

E qui fu il patatrac. Fra l'altro, il popolo1 godeva dell'appoggio del più grande dei Buoni, mentre il popolo2, i cui componenti avevano la pelle scura e parlavano una lingua simile a quello che esclamo io quando mi martello l'alluce, non era compreso da nessuno.
Il popolo2 si ritrovò nella situazione in cui, per tanti anni, era stato il popolo1:era odiato, era ignorato, raramente era amato (giusto giusto alcuni popoli che, in tempi ancestrali, avevano fatto parte del popolo2).
Ora, forse voi non lo sapete perchè non ci siete mai stati, in queste condizioni, ma è scientificamente provato che, a furia di essere discriminati, prima o poi vi "parte la brocca", come si dice qui da noi.
Se poi ci aggiungiamo che il popolo1 non era poi così buono come sembrava, e che ogni tanto si divertiva a stuzzicare il popolo2 con qualche marachella, ecco che si giunse ad una situazione di cui ancora non si vede la soluzione.

Cosa successe poi? Beh, popolo1 e popolo2 si fecero un paio di guerrette, ma niente di che. L'unica cosa degna di nota è la fondazione, da parte del popolo1, di alcune colonie nel regno del popolo2 (ma nessuno capì che si trattava di colonie estive, non per niente i territori sono tutti in riva al mare); qualche tempo dopo, i Buoni decisero di prendere in considerazione l'esistenza del popolo2 (che, diviso da lotte intestine, scoreg..optò per una forma di governo "astratto", ma perlomeno riconoscibile dai Buoni); tratta che ti tratta, bombarda che ti bombarda, qualche anno fa i due popoli decisero, a Oslo, di fare la pace: per festeggiare, tutti gli invitati vinsero il Nobel per la Pace (se avessero deciso di fare un microscopio nuovo, avrebbero vinto il Nobel per la Fisica, chi lo sa).
Questa pace, ovviamente, fu effimera. Inoltre, le lotte intestine all'interno del popolo2 divennero lotte anali e sfociarono in una scissione fra un popolo2 "moderato" e un'ala più cattiva, che odiava tutto e tutti e voleva che il popolo1 non esistesse più.
Insomma, lo stallo rimase. Fino a quando, pochissimo tempo fa, il popolo1 rimpatriò - a calci - tutti i coloni ritardatari che si erano fermati più del previsto a casa del popolo2 ("casa" per modo di dire). Il popolo2, dispiaciuto della lontananza (che, sai, è come il vento), chiese alla propria ala cattiva di attaccare il popolo1, con l'aiuto di un popolo3, che avrà pure il cedro nella bandiera, ma tanto ecologista non è. Le cose non andarono com'erano previste (sempre che fossero state previste delle cose):l'ala cattiva perse ulteriormente la brocca, e divenne sempre più cattiva (come tutte le cose cattive, faceva presa sui giovani e diveniva sempre più popolare); il popolo3 si rintanò a casa propria; il popolo2 "moderato" si ritrasse sempre più verso l'interno, perdendo le colonie balneari; il popolo1 cominciò a sentirsi in pericolo, perchè l'ala cattiva era cattiva davvero.

Per fortuna, ora la storia sta giungendo al termine:
-primo, perchè il popolo1 ha cambiato idea un'altra volta e ha attaccato l'ala più cattiva del popolo2 anche se questa aveva chiesto di non essere attaccata; ma forse stavolta ce la sbrighiamo in fretta, perchè sembra che i Buoni si siano un po' stufati, e abbiano deciso di passare dalle semplici parole ("non combattete, dai") alle parole più complesse ("Risoluzione Onu, dai");
-secondo, perchè non ho più spazio.

FINE

...........

...........

(eh, sarebbe bello!)

lunedì 12 gennaio 2009

Sì, però "tichitichitichitichità" andrebbe pronunciato "tic tic tic tic tic tic tic tic tac"

Bate forte o tambor
eu quero tic tic,
tic tic tic tic tic tic tac (x6)

E messa danca
que meu boi balanca
e o povao de fora
vem para brincar.
(x2)


As barrancas de terras caidas
faz barrento o nosso riomar (x2)

Amazonas, rio da minha
vida imagen tao linda
que meu deus criou.

Fez o ceu,
a mata e a terra
uniu os caboclos
contrui o amor. (x2)

(tutto quanto x2)

Come forse avrete intuito, la canzone che più mi sta coinvolgendo in questo periodo è la famosissima "Tic tic tac", degli inesauribili Los Locos. Non c'è un motivo vero e proprio:l'ho sentita per caso alla radio - un mezzo che accendo sì e no due volte l'anno - e mi ha appassionato.
E' una canzone davvero entusiasmante, ed è difficile - come i loslocosiani di tutto il mondo sanno - non farsi trascinare dal ritmo travolgente della canzone dei due italo-braso-spagno-apolidi cantanti.

Vieppiù, traducendone il testo, ho scoperto che questo a prima vista spensierato motivetto è anche una struggente storia d'amore, quella fra i due autori (di cui, come scoprirete se avrete la bontà di proseguire nella lettura, ho finalmente individuato la provenienza) e la loro terra natìa, non più "immaginaria" come si è sempre creduto.

Batti forte il tamburo
e cuore tichitichi-
tichitichità (x6)

E [al]la messa danza
che la mia bilancia
e [intanto] fuori piove
dai, andiamo a trincar. (x2)

E [come] i barracuda della terra calda
fanno i barriti al nostro riomare (x2)

Il "Delle Amazzoni", Rio mignolo,
ha le immagini tutte pulite,
come il mio Dio che piange.

Marocco,
amata terra,
unisci le nostre capoccie
contro l'amore. (x2)

L'inizio è allegro:si percuote un tamburo con la spensieratezza di un bambino (la cosa del bambino l'ho dedotta io fra le righe). Il "tamtam" fa alzare la pressione:il cuore ha un attacco di tachicardia, e fa "tichitichitichitichità". E qui veniamo al primo, fondamentale, punto. Perchè le parole "tic tic tic tic tic tac", anzichè rispettare l'onomatopeicità del caso, sono sempre state lette "tichitichitichitichità"? Ora lo sappiamo. Il regolare e lento "tic tic tac" male avrebbe reso il fulminante e ossessivo attacco cardiaco.
E' un infarto positivo, si badi bene. Nella 2° strofa scopriamo di trovarci ad una messa (si presume cristiana), in cui, com'è tipico degli americani, si danza e si balla. La mia bilancia sta ad indicare il ritrovato equilibrio del nostro protagonista (personificazione dei due autori). La tachicardia è passata, ora sto meglio:dai, andiamo a trincar qualcosa, anche se piove..tanto, siamo felici, no?

E qui sta la cesura. Yin e Yang si compenetrano, non c'è bene senza male, la felicità del nostro eroe è effimera. E così, come i barracuda della terra calda (sono pesci che vivono ai Tropici) fanno i barriti al nostro riomare (cioè ruggiscono e aggrediscono gli indifesi tonni, dal lat."riomare", tonno), ecco che la triste saudade aggredisce la nostra felicità.

La saudade è quel sentimento di malinconia tipica dei Brasiliani, ed è quindi giustificata l'apparizione del Rio delle Amazzoni, con le sue acque (immagini) linde e splendenti. Una bellezza contrapposta alla figura del Dio che piange, ovviamente indicante l'Amazzonia, da tempo sofferente per le ferite inflittele dal cosiddetto progresso.

E se i brasiliani hanno una saudade per la loro terra, l'Amazzonia, perchè i due autori non dovrebbero averla per la propria patria? E' il Marocco, come ho intuito dall'indicazione di Fez o ceu, ossia le due note città di Fez (da cui deriva anche il nome del noto cappello senza tesa) e Ceuta (una città autonoma che fa capo alla Spagna, omaggiata dal ritmo latino-americano).

I Los Locos, i "I Luoghi". Amazzonia e Marocco:due terre martoriate, due amori infiniti. Il tutto celato in una patina di sorprendente allegria, con la maestria di cui solo i Grandi sono dotati.

venerdì 9 gennaio 2009

Pista!


Questa che vedete qui dovrebbe essere una scarpa antisdrucciolo tedesca (così spero:per trovarla ho digitato "scarpe antisdrucciolo tedesche" su Gùgol Immagini, quindi non fidatevi troppo). Io non posseggo esattamente questa scarpa, ma ne possiedo un paio dello stesso tipo: scamosciate (e fin qui vabbè, chiedo perdono a tutti i camosci ma, anche se sono animalista, non mi struggo più di tanto, anche perchè mi sa che è sintetico), tedesche (le ho comprate in Germania nel rigido inverno del 2003; o meglio, io e tutta, ma proprio tutta, la mia famiglia abbiamo svaligiato un negozio intero accaparrandoci le scarpe) e ANTISDRUCCIOLO.

Che bello, era, il camminare gagliardamente sulla neve senza il rischio di scivolare; che goduria, il danzare sul ghiaccio senza temere di slittare ad ogni passo.

"Era", appunto. Considerato che questo è un tipo di scarpe che, in genere, mi capita di indossare solo in inverno e considerando che negli ultimi inverni si poteva girare in t-shirt, ecco che queste scarpe, che ho dovuto rispolverare negli ultimi mesi del 2008, si presentavano quasi nuove.

Ma in Italia la neve e il ghiaccio sono un'invenzione dei giornali. Da noi, infatti, il freddo si manifesta in altro modo, in particolare in quel curioso fenomeno che s'è soliti chiamare "quella specie di ghiaccio misto ad acqua che poi si scioglie ma si attacca e diventa una melma marrone tutta zozza" e che è nota per rendere un nuovo
Evgeni Plushenko anche il più rigido passante. Per prevenire eventuali slittate sono pertanto consigliati scarponi da neve, come i miei del 2003. Peccato, però, che ora essi non scalfiscano nemmeno un cubetto del freezer, facendomi imitare Michael Jackson ogni 3 passi (o-ogni 3 passi).

Insomma, quando acquistate delle scarpe antiscivolo, provvedete poi ad usarle, altrimenti finirete per intrattenere i passanti con gag degne dei cartoon di Tom e Jerry.

venerdì 2 gennaio 2009

Top Faiv! Speciale 2008

Pescando qua e là dalle recensine pubblicate, oltre che da quelle non pubblicate (che costituiscono la maggioranza), vediamo di fare un riassunto e di ricordare cosa mi ha maggiormente colpito di questo 2008.

Fumetti:
E' stato decisamente un anno di recuperi, il 2008. Sono diverse le storie a fumetti che non leggevo da tempo, e che ho avuto occasione di riassaporare. In particolare quelle disneyane, fra cui spiccano alcune delle mie preferite di sempre. Ma, fra quelle "inedite" (inedite per me, intendo) che ho scoperto l'anno passato, le migliori 5 sono state:
5)Paperino principe di Dunimarca di Dalmasso e Carpi (adoro le Grandi Parodie)
4)L'ispettore Manetta in:due piedipiatti in fuga di Faraci e Cavazzano
3)Topolino e la casa dei fantasmi di Gottfredson
2)Zio Paperone e l'ultimo signore dell'Eldorado di Don Rosa
1)Topolino giornalista sempre di Gottfredson (letta a scrocco in libreria, ma è bastato per innamorarmene)

Il 2008 (gli ultimi mesi, soprattutto) è stato anche l'anno della 1° Rilettura Integrale di Martin Mystère (ho atteso di avere la collezione completa). E' stata l'occasione per rivalutare alcune storie che, ai tempi, non mi avevano entusiasmato, ma che ora sono entrate di diritto nella (lunga) lista delle preferite. Fra queste mi piace ricordare Tunguska! di Castelli e Casertano (Martin Mystère nn.22/24) e Gli Uomini in Nero di Castelli,Beretta e EspositoBros,Alessandrini (gigante n.3).
Comunque sia, quanto a letture inedite (in "inedite" sono comprese anche storie vecchie che però non avevo mai letto), ecco una panoramica globale di quello che reputo le migliori uscite del 2008:
5)le idee di fondo di Cospirazione Luna, Java,addio! e Il segreto di Giovanna d'Arco (Martin Mystère 295, 296/297 e 299)
4)Il mondo di domani (Nathan Never n.203; a dimostrazione che, quando vuole, Serra è sempre in forma..peccato che non voglia mai)
3)Boston (in Ken Parker Collection n.27), capolavoro intellettuale di Berardi
2)Sandman (generico..nessuna storia in particolare mi fa impazzire, ma globalmente è una serie dal fascino irresistibile)
ex-aequo:
1)I sette signori dell'iride di Recagno e vari (Martin Mystère n.300, splendido)
1)RatMan:la seconda esalogia (nn.64-69, un anno intero!), capolavoro in ogni suo dove

Libri:
Ho letto diversi libri, quest'anno. Non tanti quanti avrei voluto, ma un numero comunque discreto (rispetto alla massa). Ho potuto constatare come abbia preferito la saggistica alla narrativa, in quanto ho trovato (e trovo) i saggi più"fluidi" e "scorrevoli" (fra virgolette, perchè ogni libro fa storia a sè). Va da sè che la maggior parte dei testi letti nel 2008 è costituita da saggi, sia universitari, sia inerenti ad argomenti più bizzarri.
Per la narrativa, davvero poca cosa (mi ricordo giusto giusto di Dan Brown e il suo improbabile Angeli e demoni e Salgàri con l'altrettanto improbabile I misteri della jungla nera).
Alla fin fine, due soli libri hanno raggiunto, nella mia collocazione mentale, l'ambito status di Preferito. Si tratta di:
2)Come si fa una tesi di laurea, di Umberto Eco, che entra per un soffio in questo spazio, avendolo letteralmente divorato il pomeriggio del 31 Dicembre. Un testo indispensabile e che, sono sicuro, mi sarà d'aiuto quando toccherà a me fare la tesi di laurea
1)Farenheit 451, di Ray Bradbury, che è riuscito a coinvolgermi come pochi altri hanno fatto. Da rileggere e far studiare a scuola (ma come? ancora non viene studiato? Vergogna!)

Film:
Tantissimi film visti (per un certo periodo, ne guardavo uno a sera); molti dimenticati, alcuni no. Fra questi, i migliori 5 del 2008 (come sopra, includo sia film visti per la prima volta, sia rivisti dopo molto tempo) sono stati:
5)Batman:The dark night
4)Hercules (il cartone animato disneyano)
3)Una pallottola spuntata
2)Capricorn One
1)Blade Runner

ora, visti due-tre titoli, penserete che il sottoscritto abbia passato le feste davanti alla televisione...ma fuori c'era la neve, faceva freddo e... :P

telefilm:
5)4400 (Stagione 4):deludente.
4)Battlestar Galactica (Stagioni 1 e 2):è la vecchia versione, con quel fascino naif...
3) Stargate Sg1 (Stagioni 9 e 10, + Odissey): finisce un ciclo, ecc.ecc. (vedetevi i vecchi post)
2)Alias (Stagioni da 1 a 5):mi ha appassionato terribilmente, ma anche questo è finito.
1)Lost (Stagione 4): mi rimane solo IL telefilm per eccellenza, e fra qualche mese sarò nuovamente preda della "sindrome Lost",una vera monomania che, da un paio d'anni a questa parte, mi colpisce impietosamente verso Maggio...non vedo l'ora!

giovedì 1 gennaio 2009

Il primo post del nuovo millennio! (se iniziamo a contare dal 1009 d.C.)

Lo facciamo il punto? Lo facciamo? E facciamolo..!

COSA E' SUCCESSO NELL'ANNATA PRECEDENTE:
Cosa ho fatto nel 2008? Dunque, così di prim'acchito, mi viene da dire "qualcosina"; se però mi fermo un momento a pensarci, mi accorgo che non ho combinato nulla. Anche nel 2008 non ho combinato nulla.

Certo, ho dato qualche altro esame, ma sono cose che tutti gli studenti con un minimo di volontà saprebbero fare; ho eliminato un fastidioso tic, evviva! Due giorni dopo me ne è venuto un altro, che, dopo un anno, ancora mi tormenta; mi sono fatto uno o forse due nuovi amici...di web, ovvero di quelli che non vedo nè vedrò mai; ho completato la collezione di Martin Mystère, e anche in questo mi hanno dovuto aiutare; ho conosciuto qualche graziosa fanciulla, che non fa mai male. Anche se farebbe decisamente bene approfondirle, queste conoscenze, anzichè rimanere sul superficiale.

Insomma, un'annata non negativa, ma nemmeno molto positiva. Un'annata come le altre, in pratica.
Ma siccome quest'anno voglio provare a cambiare (ovviamente lo ripeto ogni anno), ecco che anch'io stilo l'immancabile lista di

BUONI PROPOSITI PER IL 2009 (mica un anno qualsiasi):

1)farmi passare il tic di cui sopra;
2)avere una ragazza ("farmi una ragazza" non sarebbe un'alternativa da scartare, ma sarebbe volgare);
3)non avere più quelle piccole manie collezionistiche e trasformarmi in un più pragmatico e menefreghista "accumulatore";
4)completare gli esami e fare "un po'" di tesi (non so neanche io cosa significhi, ma "fare un po' di tesi" mi sembra qualcosa in più di "iniziare da 0 la tesi");
5)avvicinarmi almeno un pochino al mondo dell'editoria che tanto bramo (il che potrebbe voler dire anche "ramazzare il pavimento alla Bonelli");
6)vedere la 1°stagione di "Twin Peaks" acquistata 8 mesi fa e mai aperta;
6bis)se mi dovesse piacere, acquistare e vedere anche la 2°;
7)non fare il misantropo e mostrarmi di più a quel poco di parentame che mi rimane;
8)magari applicare lo stesso principio con quel poco di amicume che mi rimane;
9)iniziare e farmi travolgere qualche altro fumetto! Mica posso leggere solo Martin Mystère tutta la vita.. (i maggiori indiziati potrebbero essere Lazarus Ledd, o Ken Parker, o l'omnia di Barks col Corriere che mi sono interamente perso)
10)leggere (e comprare) ancora più libri;
11)imparare il funzionamento del mulo;
12)mparare a cucinare;
13)imparare qualche ballo che abbia dei passi già predefiniti (ah ah, questa è proprio forte)
14)fare non dello sport (oramai è tardi), ma anche del semplice moto, tipo una corsetta ogni giorno, o due giorni; (questo lo dicono tutti e poi nessuno lo fa, e io ero fra questi tutti; ma il 2008 mi ha portato a credere che, continuando sulla strada sempre più pigra che ho imboccato, tirerò le cuoia più presto di quanto qualcuno si immaginerebbe se mi guardasse da vicino)
15)non smettere di essere ipocondriaco! (che finora mi ha aiutato);
16)imparare a guardare i film della notte (tanto è inutile andare a letto, spengere tutte le luci spegnibili, e poi rimanere un'altra ora e mezza sveglio a contemplare il buio)
17)esercitare la mia memoria rammollita e il mio atrofizzato cervello in ogni modo, onde evitare di rovinarmi sempre gli esami per una o due cacchiate;
18)ritrovare quell'irresistibile scioglievolezza (ossia:spigliatezza) che mi contraddistingueva parecchi anni or sono, e che (almeno credo) mi rendeva benvoluto da chiunque; ("irresistibile scioglievolezza" è un copyright Lindt)

E basta, per ora...fra l'altro, oggi ho ripreso in mano un joypad e, giocando a Fifa 09 (che volete, l'ho avuto aggratise..), sono stato sconfitto per 1 a 4 dall'Albinoleffe... quindi aggiungo:

19)reimparare a giocare ai giochi calcistici sul pc
19bis)non farmi venire la tendinite giocando ai giochi calcistici sul pc
19ter)non imprecare
19quater)avere rispetto per l'Albinoleffe (e per il Signore)

E per oggi basta. Ma mi sa che non è finita qui....