giovedì 26 febbraio 2009

Comunicazione di servizio.

Noi, lo Staff di questo "blog" (ossia io), abbiamo proclamato unilateralmente uno sciopero, per protestare contro il Governo Italiano e l'abuso da Esso fatto nei confronti del Referendum sul nucleare del 1987.
Pertanto non abbiamo scritto, non scriviamo e non scriveremo nuovi post fino a che ci parrà.


Però questo post l'abbiamo scritto.

Questo perchè è uno sciopero virtuale.

domenica 22 febbraio 2009

Ubik. Fringe. Nemo. E, perdipiù, ho di nuovo un principio d'influenza. (sì, insomma, riecco le Recensine)

Purtroppo ormai questi pestoloni (post-pentoloni), in cui shakero le cose che mi hanno colpito nell'ultima settimana, stanno diventando una bastarda costante, e ciò non mi aggrada.

Ubik è un libro eccezionale, forse il migliore di Philip K. Dick. Lo leggi, e ti ci perdi dentro. Provate il nuovo libro Ubik, dalla copertina rosa della Fanucci (così la gente bastarda può pensare che stai leggendo "Le avventure di Barbie - vol.1" e guardarti male)! Da leggere secondo le istruzioni.

Fringe: visti ieri gli episodi 3 e 4. Bello il primo (il terzo), globalmente il migliore finora, per ritmo e tema; il secondo (cioè il 4°, che confusione...) riabbassa i toni, almeno fino all'ottimo finale (e per la prima volta una trama non viene chiusa). Insomma, Egli c'è riuscito ancora: ma il bastardo J.J.Abrams farebbe venire la voglia di seguire anche Gregory Hunter.

Nemo è il 5°gigante di Nathan Never, sul quale ero bastardamente prevenuto ma che mi è piaciuto moltissimo. Degno seguito dei suoi predecessori.

Gli dei del tramonto(MM n.301): non m'è piaciuto un granchè. Bastardo.

Influenza: la bastarda è tornata ieri, dopo solo un mese dall'ultima volta che ci siamo visti.

E col naso gocciolante, la gola infocata, gli occhi lagrimanti, le ossa spossate, i muscoli indolenziti, i piedi freddi, lo stomaco brontolante, la testa pressata, i polmoni affaticati e il cuore che non si sa se batta ancora, termino qui. Speriamo solo questa bastarda rubrica...

Nb:"bastardo"="bloody", tipica espressione australiana.

venerdì 20 febbraio 2009

E meno male che Beyoncè è sposata



All the single ladies (7x)
Now put your hands up
Up in the club, just ...
I’m doing my own little thing
Decided to dip but now you wanna trip
Cuz another brother noticed me
I’m up on him, he up on me
Don’t pay him any attention
cried my tears, three good years
Ya can’t be mad at me

[Chorus]
Cuz if you liked it then you should have put a ring on it
If you liked it then you should have put a ring on it
Don’t be mad once you see that he won it
If you liked it then you should have put a ring on it

I got gloss on my lips, a man on my hips
Hold me tighter than my Dereon jeans
acting up, breaking my ...
I could care less what you think
I need no permission, did I mention
Don’t pay him any attention
Cuz you had your turn
But now you gonna learn
What it really feels to miss me

(Chorus)

Don’t treat me like things of this world
I’m not that kind of girl
Your love is what I prefer, what I deserve
Is a man that makes me and takes me
And delivers me to a destiny, to infinity and beyond
Pull me into your arms
Say I’m not the one you own
If you don’t, you’ll be alone
And like a ghost I’ll be gone

All the single ladies (7x)
Now put your hands up



Fate attenzione quando guardate il video di Single ladies della Knowles. Non si tratta di una semplice canzone commerciale con belle donne che sculettano; no, qui la nuova Beyoncè (chè quella "vecchia" non era così, ma è dura sfuggire alla corruzione dell'animo) sta professando quelle che sono le linee-guida del suo pensiero maligno: donne, se non siete sposate, divenite erotomane come lei e scoprirete un nuovo modo di vivere il mondo.

Tutte le ragazze single (x7)
ora alzate le mani
Qui nel club, appena ...
sto facendo le mie piccole cose,
ho deciso di andarmene ma ora volete viaggiare
perchè un altro fratello mi ha notata
io sono sopra di lui, lui sopra di me
non fateci caso
ho pianto le mie lacrime, per tre anni buoni
non potete arrabbiarvi con me

Rit.:
Perchè se ti piaceva, allora avresti dovuto mettergli un anello
se ti piaceva, allora avresti dovuto mettergli un anello
non prendertela una volta che lui l'ha vinta
se ti piaceva, allora avresti dovuto mettergli un anello

Io ho il lucidalabbra sulle mie labbra, un uomo sulle mie ginocchia
che mi stringe più dei miei jeans Dereon
e fa le bizze, rompe le ...
Potrebbe importarmene meno di quel che pensate
non mi serve permesso, l’ho menzionato
Non fateci caso
Perchè avete avuto il vostro turno
ed ora andrete imparando
com’è sentire realmente la mia mancanza

Rit.

Non trattarmi come una cosa di questo mondo
non sono quel tipo di ragazza
Il tuo amore è ciò che preferisco, ciò che merito
è un uomo che (si) faccia me, prenda me
e mi porti verso un destino, verso l’infinito e oltre
Prendimi tra le tue braccia
dimmi che non sono una cosa di tua proprietà
se non lo fai, resterai solo
e me ne andrò come un fantasma.

A tutte le ragazze single (x7)
su le mani!


Le ragazze single devono alzare le mani e predisporle all'uso che di lì a poco le interesseranno. Per sfuggire al finto perbenismo della società e non essere etichettate come zitelle, queste donne si chiudono in un club e solo lì, al riparo da occhi indiscreti, possono fare le loro piccole cose; sperimentano droghe colle quali viaggiare, psichedelici trip che si concludono nella maniera più ovvia: lui sopra, lei sotto, poi le parti si invertono; un lungo, prolungato spasmo, fino al dolore (piange, dice Beyoncè..ma crederle è difficile).
Indossato l'anello protettivo, l'uomo l'ha vinta: la zitella che l'ha concessa non può dire di no al probabilmente unico uomo che le si concederà.
La maialata prosegue, sperimentando le più ardue posizioni (a cavalcioni sulle ginocchia, per esempio): addirittura l'uomo stringe più dei jeans di marca Dereon (e si noti come la pubblicità occulta renda il tutto più sporco di quanto non lo sia già).
A questo punto il cattolico non ne può più e prepara la forca, ma Beyoncè se ne infischia, va avanti per la sua strada (non me ne importa, afferma sprezzante): non vi curate di me, ma guardate e passate, oppure servitevi di me. Come già fece Jeremy Bentham, Beyoncè offre il suo corpo alla scienza e al pubblico in genere, affinchè tutti possano andare imparando le arti della seduzione.
E anche se l'ultima strofa sembra ricondurre la cantante alla ragione (non sono quel tipo di ragazza, non trattarmi come una cosa) e parla di amore, è chiaro (come esplicita il verso successivo) che le interessa soltanto un uomo che la prenda e se la faccia, conducendola verso - per parafrasare Buzz Lighyear - l'infinito e oltre (altro riferimento alle droghe di cui sopra). E la dignità che mostra alla fine (non sono di tua proprietà) è una spudorata menzogna, malcelata dagli invitanti sguardi con i quali la Knowles tenta di catturare nuove prede nel videoclip.

Rimane un ultimo dubbio: perchè Beyoncè si da tanto da fare per aiutare le donne single quando lei è felicemente sposata col cantante Jay-Z? Taluni studiosi hanno indicato come causa scatenante
la scarsa bellezza del rapper, ma recenti studi hanno invece individuato nell'invidia per la disinibita gestione dei rapporti umani di Jay il motivo di tanto fervore: come a dire, se lo fa lui, perchè non debbo farlo anch'io?

mercoledì 18 febbraio 2009

Stasera, da bravo romano, faccio lo stupido

Salve, sono appena (tre giorni fa) tornato da Roma e, incredibile ma vero, al mio rientro dall'estero (la terra del Babbo..ops, Papa è uno stato a parte, ricordate? Lui no) ho trovato l'Italia cambiata. Il popolo e i suoi governanti sono tutti in lutto per la morte di Eluana, a cui tanto stava a cuore; la Sardegna ha cambiato pagina, ma l'ha trovata tutta rosicchiata dai topi; la gente picchia gli stupratori; gli stupratori stuprano la gente (e quindi se ne deduce che gli stupratori sono cattivi, ma la gente pure..mo' chi mandiamo in galera? Facciamo nessuno, va', e siamo tutti amici come prima); i preti negano l'olocausto; il premier nega i "voli della morte"; io nego di aver scritto queste cose (sennò con la nuova legge mi chiuderanno il blog, e poi chi lo sente a blogspot?).

Tornando a cose serie, la Capitale non è cambiata molto dalla gestione del dimissionaro Veltroni (ci ha preso gusto a dimettersi): le buche stanno sempre là, la mondezza sta sempre là, i turisti stanno sempre là. Però Roma è pur sempre una delle mie 3 città, perciò ci faccio quello che mi pare. Per stavolta ci ho fatto questa orripilante canzoncina, dedicata ad un progetto che era bello, ma morto in partenza.

Fatece largo che passamo noi
'sti giovanotti de sta Italia bella
semo politici fatti co la parrucca
e li itajani famo incantà
e li itajani famo incantà.

Ma che ce frega, ma che ce importa
se Walter ar Piddì c'ha messo la Binetti
e noi je dimo, e noi je famo,
c'hai messo er centro, e nun te pagamo, ma però
noi semo quelli che jarisponnemo n' coro
è peggio er partito de Castelli
de questa zozza società.

Ce piaciono li polli, l'imbecilli e i disinformati,
perchè so senza cervello
un po' come er baccalà.
La società dei magnaccioni,
la società de settantenni,
a noi ce piace de magnà e beve
e nun ce piace de lavorà!

Ostee!!

Portace n'artro Piddì,
che noi se lo 'nfinocchiamo
e poi jarisponnemo
embè, embè, che c'è?

E quanno Di Pietro, embè,
c'ariva ar gozzo, embè,
ar gargarozzo, embè,
ce fa 'n ficozzo, embè,

pe' falla corta, pe' falla breve,
chiamamo Walter,
portace da beve, da beve, zan zan!!

Ma si per caso Berlusconi more,
se famo du Casini co' Rutelli,
se famo questi e pure mille altri,
s'alleamo e n’ce pensamo più
s'alleamo e n’ce pensamo più.

Che ciarifrega, che ciarimporta,
se Walter ar Piddì c'ha messo er centro,
e noi je dimo, e noi je famo,
c'hai messo er centro, e nun te pagamo, ma però
noi semo quelli che jarisponnemo n' coro
è peggio er partito de Castelli
de questa zozza società.

lunedì 9 febbraio 2009

Casuality (a leggere fra le righe, è anche uno speciale di Recensini!)

Domani parto (nel senso che me ne vado, non che farò un figlio) per una settimana, come sempre senza averne voglia.

Per sfogarmi, riempirò un post con osservazioni a caso.

La prima è che il Governo mi fa schifo. Lo so che, detta così, sembra una banale affermazione modello "ggiovane anticonformista del 2000", però, che ci devo fa', così stanno le cose.
Mi fa schifo un po' in tutto, eh, non limitatamente al "caso Englaro", alle storie sugli immigrati, all'opposizione che non si oppone; però a volte lo schifo raggiunge la nausea e mi vengono degli attacchi da "mo'menevadodastopaesedimerdite" (attacchi che passano immediatamente, quando mi ricordo che non potrei andare da nessuna parte, viste le mie attitudini ad adattarmi).

Viste quante "t" e "d" in "attitudini ad adattarmi"? Dovrebbe essere un'allitterazione delle due lettere.

Vabbè, l'altroieri ho rifiutato un voto ad un esame per la prima volta in due anni e mezzo, e ancora non ho capito se ho fatto bene o meno; a me della media non importa praticamente niente, però un minimo di orgoglio devo avercelo, se ho rifiutato; una scoperta che può rivelarsi utile, in futuro.
Perdipiù credo di aver fatto un danno col piano di studi..mah, speriamo bene..

Ma perchè dico 'ste cose, che non fregano a nessuno? Parliamo di cose serie.
Ho visto il 2° episodio di "Fringe", sapete, la nuova serie di J.J.Abrams. Riguardo al primo episodio, dicevo che era stato un po' lento e forse troppo lungo, il secondo è, invece, l'esatto opposto: forse troppo corto. Ma sempre lento. Anche se la seconda metà dell'episodio è molto fica.

Ops, ho detto fica. Ah, no, non l'ho detto, l'ho scritto (mica parlo da solo davanti ad un monitor, che vi pensate..), quindi va bene.

Pensando alla parola "fica", mi viene in mente "foglio", e da lì "libro". Nel 2009, ho letto solo "Le miniere di Re Salomone" di Henry Rider Haggard. E' un romanzo ottocentesco, e in quanto tale molto innovativo. E' abbastanza avvincente. Un 'bravo' a Cavalcante (cioè Rider).
Il prossimo dovrebbe essere "Ubik" di Filippo Dick (non traduco "Dick", chè già con il "fica" di prima rischio l'ergastolo) oppure "Il secondo viaggio" di Stefano Dexter (il primo viaggio è quello descritto da H.G.Wells ne "La macchina del tempo"): sono almeno tre giorni che ci penso, e il fatto che non avrò molto tempo per farmi i cavoli miei complica le cose.

Questi sono problemi molto gravi. Prendiamo il mio fisico, per esempio: mi sono accorto di avere le ossa storte, in particolare su alcune giunture; aggiungeteci il fatto che sono cieco, poi shackerate. Cos'ottenete? Un ragazzo un po' nerd, cieco e con i dolori ai polsi. E' facile immaginare come passi il tempo questo ragazzo, ma sappiate che non è come credete. A dispetto di quanto dicevo nei buoni propositi di inizio anno, non ho ancora iniziato a fare movimento. Ho abbozzato qualcosa da fare in casa, ma ho già lasciato perdere per via del tempo (il tempo cronometrico che non ho, non quello atmosferico...mica mi piove dentro casa).
Però sto promettendomi che in primavera andrò - graduatamente, sennò mi piglia un infarto - a correre. Anche se il lettore mp3 fuso potrebbe costituire un alleato per la mia accidia. Ma devo combatterla.

E poi ho paura per quando non ci sarò più, non voglio che siano altri a decidere della mia vita, specialmente non il Governo Italiano, che mi fa schifo. Questo - oltre a collegarsi all'inizio del post in una splendida applicazione della "cornice" di boccacciana memoria - mi ricorda la mia intenzione di donare il sangue, o di provare a vedere se posso donare il sangue, ma mi sa che me lo rifiuteranno appena vedranno grassi e schifezze varie). Altra intenzione che ho è di fare la patente, ma è un'intenzione che ho dal 2005, quindi non conta.

Questo post improvvisato sta diventando compromettente; e allora compromettiamolo del tutto: ho trovato un modo per farmi una bella filmografia di classici del cinema gratis. Ad esempio, ho già stipati nel pc "Nosferatu" e "Il padrino" e qualcos'altro; mi complimento meco per l'astuzia e per l'essere sempre al passo coi tempi.

Poi rammento che domani partirò, paesi che non ho visto mai (eh, magari): fuori il mondo gira e va, alcuni sono felici, altri no, altri non lo sanno. E io, naufrago, mi domando: allora, leggo "Ubik" o "Il secondo viaggio"? Che dilemmi, che dilemmi!

P.S.:fica.

P.P.S.:oh, no, la polizia!

domenica 8 febbraio 2009

Il mistero di Gianfranco Fini.






Ma che fine ha fatto Gianfranco Fini??

Una volta Fini era fascista, odiava i comunisti, vendeva le proprie (non condivisibili) ideologie a Berlusconi...

ora Fini critica il premier perchè fa troppi decreti, bacchetta il Governo perchè evita le discussioni parlamentari, dice cose giuste riguardo la Englaro, brontola qui e brontola qua..

..insomma, qua c'è qualcosa che non va!

Delle due, l'una: o il Presidente della Camera sta cercando di imporsi - preventivamente - come nuovo leader al posto dell'ormai sclerotico Silvio, o è stato sostituito da un baccellone alieno.

Ieri o l'altroieri il premier ha detto che Eluana potrebbe fare dei figli (perchè non si propone lui come partner, allora?).
Mmm...forse la prima ipotesi non è proprio campata per aria.

giovedì 5 febbraio 2009

Garibaldi fu ferito..


Garibaldi fu ferito,
fu ferito ad un occhio,
Garibaldi che pinocchio
non si è fatto proprio niènt.

Garibaldi fu ferito,
fu ferito ad una spalla,
Garibaldi mo' barcolla,
e vienè portato via.

Garibaldi fu ferito,
fu ferito ad un ginocchio,
Garibaldi c'ha il malocchio,
si fa male sempre lui.

Garibaldi fu ferito,
fu ferito ad un piede,
Garibaldi or si chiede:
"Ma perchè cacchio sempre a me?"

Garibaldi fu ferito,
fu ferito ad un braccio,
Garibaldi, poveraccio,
ora non saluta più.

Garibaldi fu ferito,
fu ferito all'occipite,
perchè picchiò contro lo stipite
della porta, giù in Perù.

Garibaldi fu ferito,
fu ferito ad un alluce,
ma lui disse che era il pollice;
Garibaldi mentitòr.

Garibaldi fu ferito,
fu ferito ad una costola,
Garibaldi, che pìstola
che sei, ma vuoi stare attento, o no?

Garibaldi fu ferito,
fu ferito ad un femore,
Garibaldi era immemore
che l'aveva già amputàt.

Garibaldi fu ferito,
fu ferito alla tibia,
quando stava giù in Libia,
a combattere Gheddàf.

Garibaldi fu ferito,
fu ferito al testicolo,
Garibaldi, che miracolo!,
or parlà come una dònn.

Garibaldi fu ferito,
fu ferito al malleolo,
Garibaldi ora è Eolo:
sta sempre lì a sbuffar.

Garibaldi fu ferito,
fu ferito dentro al cranio,
e per via dell'impoverito uranio,
adesso è finalmente mòrt.



(ho scritto queste cose per riempire un post e passare 5 minuti, per cui perdonatemi. Ma la figura di Garibaldi è davvero come quella di Chuck Norris, è buona per qualsiasi cosa...)

lunedì 2 febbraio 2009

Di confine.
















Grazie a Silvio e ai suoi potenti mezzi digitali (terrestri), ho visto il Pilot del telefilm Fringe (letteralmente "di confine", essendo la fringe science la "scienza di confine"), il nuovo (dell'anno scorso) telefilm del Genio dei Telefilm, ovverossia J.J.Abrams.

Trattandosi di un telefilm di GeiGei, la trama - che ad una primissima occhiata sembra complicata -, durante la visione sembra piuttosto semplice, ma alla fine lascia l'idea che sia molto più che complicata.

Ad ogni modo - Attenzione agli eventuali SPOILER - il Pilot è bello.
Non è bello come il Pilot di Lost (forse il più bel Pilot di tutti i tempi), anzi ha uno o due tempi morti nella parte centrale, ma l'incipit e la parte finale sono ottimi; l'impressione che se ne ricava è che 1h e 20min siano stati troppi, ma per fortuna i prossimi episodi saranno lunghi i classici 50min.

Come detto, l'incipit fa paura, anche in senso letterale.
Segue poi una scena di sesso, che ci da modo di conoscere i protagonisti:la bionda Olivia - una brava attrice - e il mascelluto John (mi sembra si chiami John). I due vanno "sul luogo del delitto" (dai, non ce la faccio a spoilerare). Qui scoprono delle cose spaventose; poi vanno dal loro capo, Matthew Abbadon di Lost, che anche qui ha gli occhi di fuori e sembra un teschio parlante, solo che qui è buono (ma forse anche in Lost, chi lo sa..), o almeno così ce lo presentano; il Teschio manda i due piccioncini ad indagare, e qui al povero John "succedono brutte cose". Allora Olivia chiede aiuto ad un tipo simpa con la parlantina sciolta, che fa la critica all'Iraq e poi ci porta dal padre, uno scienziato pazzo barbuto. Dopo una prima incomprensione, padre e figlio fanno la pace e decidono di aiutare Olivia (lo decidono dopo che l'hanno già aiutata, sì). Per questo la convincono a spogliarsi, a "fare una cosa particolare" e a "comunicare con John". Con in mano l'indizio decisivo, i nostri si recano alla Dharma (che qui si chiama..boh, non me lo ricordo, devo ancora affezionarmi al telefilm) ove vengono accolti da una donna bionica che però non canta. Dopo mille indagini, l'amara verità viene a galla: non esistono buoni e cattivi, chi sembrava buono era in realtà cattivo e viceversa. In più, la "Dharma" (proprio non mi viene in mente il nome vero) controlla tutto il paranormale di questo mondo.

Ora, non pensatene male: io scherzo, ma nel complesso il pilota è molto bello.

- Da quanto tempo è morto?
- Cinque ore.
- ... Interrogatelo.


E poi, un pilota che finisce con queste battute, non può che preannunciare un telefilm fico, no?