lunedì 15 settembre 2008

Sos al Maestro

Lo Gran Maestro la mia paura pur avrìa
s'egli ne la sardinea stanza 'ntrasse
e poscia l'esame sostener dovrìa.

Minuti due, più l'attimi, impasse,
prìa che la vegliarda proffa vien dentro
e la folla massima lo scrosciasse.

Sedottosi fra l'altri, in incentro,
ei direbbe nom, cognom e puro 'l sì
a la doman prìa posagli dal veltro.

Lei fa:"Mi dica chès, chès e chesto chì",
risando. E Lui, ch'è il Maestro, Le rispon:
"Maremma! I' che l'è codesta 'osa qui?"

Doman veraci e acri, pungenti doman,
tal che l'Astro Rilucente risplende
e nisciun se' risponder, manco doman.

Sicchè Io prego Iddio, o chi Gli sottende,
di far che tutto vada come dee andar
che, torno a casa, non debba aver bende.

Chè un'altro esame, doman dopo devo dar.



P.S.:aiuto Dante, proteggimi tu!!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ahahahahah! Leggo solo ora...

Il Sommo saprà sicuramente soccorrerti, ma non ce ne sarà bisogno!

In **** al cetaceo per domani, e facci sapere come è andata.

Colei che... ha detto...

Ritornno on-line dopo un sacco, e trovo una siffatta composizione! Bellissima, complimenti! :D

P.S. - e si, facci sapere com'è andata!

MaxBrody ha detto...

si è capito che non voglio parlare di com'è andata, vero? ;) :D