giovedì 31 luglio 2008

Ed un altro mese è trascorso....

Finisce, con la giornata di oggi, il mese di Luglio targato 2008. Un mese che è durato stranamente 31 giorni e 31 notti, spartiti in 5 settimane (3 complete e 2 monche). Un mese che è ricaduto, anche per quest'annata, nella stagione che i bevitori di tè freddo hanno denominato EstaTe.

Un mese che, per il sottoscritto e per chi scrive (e anche per il tizio sotto chi scrive), è passato esattamente come tutti i mesi di Luglio dei 19 anni precedenti.

Un fracassamento di marron glacee che definire allucinante è come dire che 1 euro per un hamburger McDonald's è un prezzo modesto.

Dapprima ci si è preparati per l'esame (gli amanti della continuity non si lasceranno sfuggire il riferimento all'esame di Geografia di qualche post fa); daddopo ci si ha litigato con l'intero parentame presente in casa; daqquindi si è passati alla ricerca di un modo per sostentarsi (quello che in gergo si chiama "lavoro"), poi non trovato; dapperultimo si è sofferti il caldo e i malcapitati e deboli occhi hanno dovuto lottare strenuamente col malefico dio Helios, il quale, si sa, si burla dei fotofobici con libidinosa perversione (a dire il vero, più che di fotofobici bisognerebbe parlare di coloro che si credono fotofobici anche quando l'oculista lo ha negato più volte**).

Ma oggi è il 31 e, se Dio o chi ne fa le veci ne ha voglia, il 7° mese terminerà. E allora...


...arriverà Agosto, che al confronto Ottobre è un mese simpatico.


Fra l'altro, noto come Luglio sia un mese nefasto, anche dal punto di vista storico. Tre esempi:

9 Luglio 2006:la nazionale di calcio italiana diviene Campione del Mondo. Sembra una cosa bella, ma ricordo che questa vittoria consacrerà all'immortalità gente come Materazzi, Totti e Camoranesi.

4 Luglio 1776:i balordi inglesi non riescono a fare una misera battaglietta contro loro stessi. Così facendo, i coloni vessati saranno liberi; se da una parte ciò è una cosa lieta, perchè ne verrà fuori la Coca-Cola, dall'altra ricordo che da questo evento scaturiranno anche i progenitori di G.W.Bush.

31 Luglio 1974:esattamente 34 anni orsono, nasceva Donatella Pompadour. E ho detto tutto.


Ps:auguroni a Diego Cajelli, al mitico calciatore Paulo Wanchope e, ovviamente, alla sempre affascinante Donatella Pompadour!

**che poi mi dicono che sono allergico alla luce del sole, ma a quanto pare questa è una verità scomoda, perchè sveglia le coscienze, cosicchè tutti preferiscono tacere.

mercoledì 30 luglio 2008

TOP FAIV!

Top faiv delle parole italiane:

5 - gargantuesco (agg.CO enorme, smisurato) : perchè è un termine bello pieno.
4- cozzare (v.intr. e tr. (io còzzo) CO urtare, scontrarsi, essere inconciliabile) : vocabolo secco e preciso. Punta subito all'obiettivo senza perdere tempo.
3- umettare (v.tr. (io umétto)CO bagnare leggermente, inumidire) : piacevolissimo da pronunciare, se unito al vocabolo ugola, provoca nell'ascoltatore una letizia inenarrabile.
2 - precipitevolissimevolmente (avv.CO scherz., in modo molto precipitoso) : non poteva mancare il nostro termine più lungo. Imponente.
1 - culatello (s.m.TS gastr., salume, specialità gastronomica emiliana) : sarà la 'e' aperta, sarà la radice, sarà il suffisso, ma questa parola possiede un'alchimia magica unica nel lessico italiano; e proferirla in una conversazione è sinonimo di cultura:provate a dirla, gli ascoltatori resteranno estasiati e si sprecheranno le risa liete.


Top faiv dei segnali stradali:

5 - bambini : attrae facilmente il guidatore, invogliandolo ad investire i pargoli. Ottima presenza.
4 - senso unico : perfetto per gli indecisi, amato da coloro che cercano sempre una strada più corta. Con il Senso Unico l'uomo convoglia le proprie attenzioni verso un unico obiettivo, e non si fa distrarre dalle falsità.
3 - fine del divieto di sorpasso : il momento più atteso. Finalmente possiamo far vedere a tutti di che pasta siamo fatti. Ideato da Darwin, non fa altro che esplicitare la "legge del più forte". I deboli si facciano da parte.
2 - indicazione extraurbana : che voi siate su un'autostrada o in una sparuta viuzza, ammettetelo..che v'è di più rassicurante di un bel cartello blu recante il nome di una località a voi nota? Semplice ed elegante, unisce praticità e simpatia. Indicato per gli ansiogeni.
1 - strada dissestata : è inutile che facciate gli schizzinosi, la vista di un seno è sempre ben accetto, anche alla guida.


Top faiv dei telegiornali nazionali italiani:

5 - TG2 : le notizie scorrono rapide, nel porporino tiggì di casa Rai. Troppo veloce, a volte, e così gli impappinamenti sono frequenti, e le flash-news in sovrimpressione ruotano rapidamente.
4 - TGR : interessante la proposta di RaiTre, che offre un diverso prodotto basandosi su scala regionale; ma, se lo spaccato sulla società viene così percepito dalla popolazione in maniera completa ed organica, suscita più di un dubbio la trasmissione su satellite, impostata sul Lazio. Forse perchè, in fondo, gli italiani discendono dai romani?
3 - TG4 : serio, affidabile, attento alle novità. Così si presenta la creatura partorita (si spera tra atroci sofferenze) da Emilio Fede, uomo da anni sulla cresta dell'onda (ma quand'è che casca e affoga?, si chiedono i suoi oppositori). Imparziale nei giudizi, ma inflessibile con coloro che errano, il giornale offerto dall'abusiva ReteQuattro dovrebbe essere imitato e esportato all'estero quale modello da seguire. A questo proposito, uno spostamento sul satellite sarebbe auspicabile, in modo che Emilio e i suoi pards siano così finalmente noti anche al grande pubblico d'oltralpe e d'oltreoceano.
2 - Studio Aperto : Siete giovani e vi piacciono le fighe? Siete pedofili e vi piacciono i bambini? Siete necrofili e vi piacciono i morti? Siete stronzi e vi piace ridere della gente che soffre? E' il tg che fa per voi. Ad ogni ora del giorno e della notte, piangerete lacrime di coccodrillo sull'ultimo omicidio, conosceremo gli amici dell'ultima vittima della droga (e la esalteremo a cittadino modello) e, soprattutto, farete un tuffo nelle zone erogene più accattivanti. E se siete bambini che pensano che la fascia protetta esista ancora, non scappate:prima o poi tocca impararle, 'ste cose, se volete stare al passo coi tempi.
1 - TG5 : Forse che forse è il telegiornale più buffo dei palinsesti italiani, per via dei suoi allampanati conduttori. E se per i reduci di Studio Aperto si può soprassedere visti i tristi trascorsi, sugli ex-inviati brutti come la fame e sulla zeppola di Mimun non si può non spendere due parole. Parlantina sciolta e brillante per il primo, pronuncia ingenua e bambinesca (e le mamme qui non resistono) per il secondo fanno sì che l'ex-casa di Mentana surclassi quotidianamente il malcapitato TG1, arcaizzato sulle direttive del fu Duce.

domenica 27 luglio 2008

Democrazia R.I.P.

Loro non sono come noi. Loro sono di più.

FANTASTIC FOUR - GLI IMMUNI


















Con questo post l'Autore intende esprimere la propria opinione riguardo un provvedimento anti-democratico attuato dall'attuale Governo. Qualora tale post dovesse essere considerato inaccettabile dalle Autorità Competenti o dai soggetti interessati, l'Autore provvederà a rincarare la dose. Grazie e buonasera.

giovedì 24 luglio 2008

Patemi (no, non la soap paperopolese, ma le mie paturnie...perciò evitate pure questo post)

Se non avessi fatto informatica, alle superiori...cosa avrei fatto? Sicuramente il classico.

Ora sto seguendo il Corso di Lettere all'ateneo.


Se avessi frequentato il classico, mi sarei interessato all'informatica? Sicuramente sì, mi piacevano troppo i computer e tutti gli annessi e connessi.

Infatti ho il diploma di informatico (cosa che non sembrerebbe, ma vi assicuro che è così).


Se non fossi stato così pigro, avrei fatto qualche sport? Sì:mi piacciono il calcio, il nuoto e il ciclismo.

Infatti, da giovinetto ho fatto tutti e 3 (il 3° per cavoli miei).


Se non fossi un così bravo ragazzo (vabbè, lo dico io..), avrei fatto un po' di cavolate, anche pesantucce?

Ebbene, mi è capitato di combinare pure quelle.


Se mi piacesse fare tutto quello che fanno i giovani d'oggi, lo farei?

Purtroppo ho provato pure questo.


Insomma, è vero che oggi faccio veramente poco o niente, a parte dire (e, soprattutto, scrivere) cretinate, ma è anche vero che ne ho fatte, di cose, in passato!

Perciò non mi si venga a dire che "io non so cosa si prova, perchè non faccio mai niente tutto il giorno"! Le ho fatte, le cose, non tutte, ma tante...e se oggi non mi interessano più, non vedo perchè dovrei farle ancora! (e questo vale anche per le cose che non ho mai fatto)


Bene. Mi sono risollevato il morale, a domani (lo dico a me stesso, in quanto voi avreste dovuto evitare questo post...ve l'ho pure scritto in alto)

mercoledì 23 luglio 2008

Ma, secondo voi....

Buongiorno da Milano. Secondo voi, il libro di Paolo Del Debbio è un libro che merita una lettura?

Secondo noi, no. Il programma tv ci basta e avanza.

Poi, per carità, magari è un volume profondissimo e portatore di una visione anche condivisibile del Mondo, ma....



....ma no, dai, è Secondo Voi. Il programma più inutile dell'intero palinsesto televisivo (anche se Sottovoce è lì lì che preme per surclassarlo):
Del Debbio propone un tema scottante inerente l'attualità (quindi, o sono i giovani che si drogano, o sono le tasse troppo alte [ma ora c'è il nuovo governo, quindi questo tema decade], o è l'allarme extra-comunitari [sicuramente ladri, assassini e stupratori].

Del Debbio lancia il primo troncone di interviste, da Milano (il fulcro del Mondo...lo sappiamo, per Italia1 Milano è Agarthi).


Una ragazza giovane fa la domanda. Alcune persone rispondono. Fra queste ci sono per certo:
-una signora di terza età, secondo la quale questi giovani d'oggi non hanno più valori;
-un giovane che fa sicuramente l'università, che è d'accordo, ma pensa che si debba aiutare i giovani ad inserirsi nel mondo del lavoro;
-una giovane che fa sicuramente un lavoro part-time che non è d'accordo (infatti farà per sempre un lavoro part-time);
-un uomo calvo col pizzetto che indossa un maglione (anche a Luglio), che non sa bene cosa pensare, ma forse è d'accordo;
-una mamma con passeggino, che si incavola e si lamenta che dai, non si può più neanche uscire la sera che uno deve avere paura;
-un sessantenne che tifa il Milan che è ovviamente d'accordo e sputacchia qua e là.


Quindi si torna in studio. Il sempre aggiornato Del debbio mostra tre o quattro statistiche risalenti al 2005, massimo 2006 (quando io, per capirci, andavo ancora a scuola) e ripete quanto scritto in sovraimpressione. Lo fa per i non-vedenti, che credete. Poi accresce la suspance prendendosela con le istituzioni, ma prima lancia la seconda tranche di interviste.


Qui va a rotazione. A seconda del giorno, siamo a Piacenza, Bologna, Roma, Napoli o Lecce. Ogni tanto sbuca Mantova, per far vedere che c'è anche altro, in Italia.

Un'altra ragazza giovane che fa la domanda.


Rispondono, se al centro-nord:gli stessi di prima (attenzione:a Bologna il giovane universitario sarà anche visibilmente comunista).
Se al sud:
-una signora di terza età, che parla solo in dialetto ma si capisce che è d'accordo;
-una giovane ragazza prosperosa, che è contro, essendo a favore dell'uguaglianza dei popoli, tranne per quei rom, che rapiscono i bambini e dovrebbero essere spostati dove volete, ma via da lì;
-un ragazzo giovane, che però non è detto che faccia l'università (anzi, è quasi certo), che è contro il governo, ma la legge dovrebbe essere uguale per tutti;
-un uomo muscoloso, col tatuaggio del Che, che dice che uno è buono e caro, ma poi a un certo punto, a uno je girano pure;
-due quarantenni appena uscite dal parrucchiere...una pensa di sì, l'altra fa "ciao" con la manina e ride.


Del Debbio, quindi, può affermare che in Italia la pensano tutti allo stesso modo, solo che non dobbiamo essere noi a preoccuparci, ma sono le Istituzioni che dovrebbero farsi carico della salvaguardia dei cittadini (questo lo dice anche se il tema era "Voi vi rifareste i talloni?").


Detto questo, a voi piena libertà di scelta. Io quasi quasi lo compro, anche perchè a me Del Debbio piace molto.

martedì 22 luglio 2008

Dylan, Dylan...perchè non sei più tu, Dylan? (con un collegamento dei miei)

Ecco uno di quei collegamenti che mi hanno reso famoso in questo e altri mondi.
Francesco Prando ha doppiato anche Dylan Dog nella celebre riduzione radiofonica di alcune storie dell'indagatore dell'incubo di qualche anno fa. Riduzioni che si possono trovare anche
in internet, nonchè sul web, e che consiglio perchè davvero ben fatte.

Ed allora parliamo del buon DyD, che ce ne sono di cose da dire.

Ho smesso di comprare DD un anno fa, col n.250 (beh, 251...ok,ok, col Color Fest).
Se ancora non vi siete offesi e intendete continuare a rivolgermi la parola lo stesso, capirete perchè l'ho fatto.
Per ragioni economiche? Sì.
Per ragioni di spazio? Sì.
Perchè le ultime storie non erano effettivamente un granchè? Beh.... questo non saprei dirlo; oggettivamente non erano mica delle cacche. Ma erano molto, ma molto, diverse da una volta. E per me DD è quello di una volta. E' quello che si deprime e poi spara cavolate da humour inglese nel giro di due vignette, è quello che si innamora realmente di tutte, è quello che dice parolacce e ha voglia di picchiare i nazisti. E' quello 'vero'. Oggi è diverso. Non dico che sia peggio o meglio, ma è diverso. E a me non piace, questo nuovo DyD. E allora, visto che i soldi non crescono sugli alberi, io ho tagliato.

Sì, ma e allora? A noi che ci frega delle tue paturnie?

Niente, era per segnalare una cosa. Ricordate Oltre quella porta, uno di quei numeri davvero belli, ma usciti in tempi recenti? Quello in cui muore la Barbato e dopo 4 secoli torna Xabaras...ve lo ricordate? Sìì?
Ebbene, sappiate che è uscita la Ristampa di quel numero (il 228).

E allora? E' una ristampa, che ci facciamo? Già teniamo l'originale!

State mentendo. Non è vero quello che dite. Bugiardi.
Non avete l'originale per il semplice fatto che l'originale non è mai esistito. O almeno è esistito solo per 93 tavole. L'ultima era "posticcia".

La Ristampa vi propone le 93 tavole + quella vera. Questo è quanto ho appurato spulciando alcuni forum, in cui si scannano per sapere se 'sta cosa è vera o è un'abile mossa commerciale della SBE, qual è il 'vero' finale, chi muore:la Barbato o Marcheselli?

Lo sapremo solo in due modi:
-comprando l'albo
-leggendolo a scrocco in edicola

A voi indovinare quale delle due opzioni seguirò. Un minuscolo indizio:proprio oggi ho speso gli ultimi 2 euri e 70 per comprare il nuovo, imperdibile numero de "Scala il Manga Parnat nei giorni in cui nevica di più".

PS:il film di Dylan Dog sarà un'aberrazione. Ve lo dice uno che non ha pregiudizi nemmeno verso gli abitanti di Calolziocorte.

lunedì 21 luglio 2008

SuperMiti 2 - Girano delle voci...


Fra le tante che mi sono passate in testa di fare, ai bei tempi in cui ero un giovane ragazzino fantasioso, c'era un mestiere che mi affascinava molto, il mestiere del doppiatore.

Senza false modestie, in quell'epoca spensierata ero abbastanza bravino a ripetere le varie voci che sentivo alla tv o al cinema, in special modo quelle dei cartoni animati. Ero un buon Mickey Mouse, e anche il "mio" Pippo non era da buttare.

Oggi sono cresciuto e, come sempre accade, le qualità che ci caratterizzano da piccini si perdono, se non debitamente allenate. Per essere più chiari, oggi ho una voce che reputo schifosamente brutta, nè acuta nè grave:insomma, sono mezzo afono.

Però il mestiere del doppiatore continua ad affascinarmi come allora (ma non è l'unico:anche qualche altro lavoro mi piace come allora, ad esempio, l'archeologo) ma le mie speranze di prestare, un giorno, la mia voce ad un personaggio qualsiasi sono ridotte ad un lumicino. Spento.

Sono tantissimi i doppiatori italiani che adoro, e reputo le scuole italiane di 4° e 5°generazione fra le migliori al mondo.

Fra i miei preferiti (che, come detto, sono tanti), ce n'è uno che mi piace alquanto ascoltare, per la sua voce calda e seducente (non con me, sia chiaro!), che sa inquietare ma anche divertire:





























Eccovelo qua, è Francesco Prando, voce di tanti personaggi di ogni ambito della cinematografia. E, fra l'altro, assomiglia pure un poco a Richard Alpert.

domenica 20 luglio 2008

Domenica è sempre Domenica...

...e anche oggi non si è fatta eccezione.


(avete appena assistito a: Le Grandi Perle di MaxBrody)

sabato 19 luglio 2008

Oggi è Sabato....

...e domani non si va a scuola.

E vabbè, non ci vado da due anni.

...e fa un caldo terribile.

E vabbè, resto a casa, al fresco.

...e a pranzo, pollo.

E vabbè, digerirò, prima o poi.

...e mi viene sonno.

E vabbè, mi picchierò per restare sveglio.

...e la gente gira per i negozi e compra, compra, ed è felice.

E vabbè, io ho già tutto.

...e la gente esce, si incontra e si diverte.

E vabbè, la tv può essere un'ottima compagnia.

...e il telecomando fa le bizze.

E vabbè, brontolerò un po'.

...e, come tutti i Sabati, il pomeriggio non c'è assolutamente una capocchia di cavolo in tv.

E vabbè, leggerò il televideo, per essere informato su quanto accade in Italia e nel Mondo.

...e il telecomando si scassa del tutto.

E vabbè, leggerò un libro.

...e mi danno fastidio gli occhi.

E vabbè, smetto di leggere.


...e guardo il soffitto.

E vabbè, è un po' sporchino.

...e giro e mi rigiro.

E vabbè, almeno è passata mezz'oretta.

...e inizio a roteare i pollici.

E vabbè, solo 5 minuti.

...e il polso sinistro mi duole.

E vabbè, quasi quasi metto un dvd.

...e li so tutti a memoria.

E vabbè, provo a rileggere il libro.

...e mi duole la cervicale.

E vabbè, ma sono un cesso.

...e speriamo arrivi presto Domenica.

E vabbè, ma tanto i festivi sono tutti uguali.

venerdì 18 luglio 2008

Recensini parte III

Recensini faticose, oggi...non mi ricordo che devo recensi'.

Boh, intanto cominciamo dai fumetti.

Martin Mystère Special n.25, I misteri di Torrington: speciale diverso dal solito, con Angie e Dee&Kelly sfrattati nell'albetto allegato. E allora la storia ne risente, mostrandosi divertente e anche intrigante, almeno per 3/4, fino all'affrettato svelamento finale. Promosso.
MM presenta Angie, In onda!:Anche Angie, a stare da sola, ne guadagna. Storiella simpatica, che strappa qualche risata, ma penalizzata dai disegni di Orlandi, sì bravissimo, ma inadatto al ruolo comico della breve. Sarebbe stato meglio invertire i due disegnatori, e mettere Torti qui.

Rat-Man n.67, Quello che non mi uccide...:come dice Plazzi, non c'è niente da dire(paradosso). Stupendo in ogni suo millimetro.

Non mi pare ci sia altro.... passo ai telefilms:

Stargate Sg1, episodio 4x13:divertente rivedere Meibourne nelle vesti di re, ed episodio ben riuscito.
Stargate Sg1, episodio 4x14:gli autori hanno deciso di chiudere tutte le sotto-trame, a quanto pare. Dopo l'addio a Meibourne, ecco quello a Kinsey, pure lui ora posseduto dal nemico. Episodio che vale solo per questo, il resto è un po' lento.
Stargate Sg1, episodio 4x15:Uh,uh! L'episodio 200! Spassoso, davvero.

Lost, 4°stagione:troppo bella questa 4°stagione; dall'inizio alla fine, un episodio più bello dell'altro. Due battute sul finale,senza spoilerare nulla:una cosa minore mi ha fatto un po' incavolare, il succo è di per sè intuibile già da subito (io l'ho intuito) ma per come è realizzato è un finale perfetto. Fantastico, avvincente. Voglio che domani sia Lunedì per la replica sulla Rai, e che dopodomani sia Gennaio per la 5°stagione.

Sempre in ambito telefilms, due noticine per 4400 e Jericho: il primo sembra finalmente aver trovato uno sbocco, il secondo pure. Speriamo.

Per concludere, un paio di libri letti recentissimamente:

Fredric Brown, Gli strani suicidi di Bartlesville: è del 1961, e si vede. Non particolarmente avvincente al giorno d'oggi, ma all'epoca immagino di sì. Si segnala per una bella caratterizzazione generale (personaggi e luoghi).

Fredric Brown, Assurdo universo:e quando uno aspetta con tanta bramosia un romanzo, puntualmente quello delude. Certo, anche qui vale la stessa considerazione fatta sul precedente, e cioè sull'età del testo. La differenza è che, dopo una bella partenza, si vira sulla fantascienza troppo "fantascientifica" e l'alone di mistero svanisce presto. Bòn, almeno so da dove Sclavi ha tratto Gente che scompare, n.59 di Dylan Dog (quella sì che è una bella storia).

Una cosa buffa che ho notato: attualmente mi riesce più "facile" leggere libri di saggistica che non di narrativa. Sarà che ho una cultura smisurata (inversamente proporzionale al mio ego), sarà che avendo letto tanto non mi sorprende più nulla, sarà l'effetto-università, sarà quello che volete ma è così. Non oserete picchiarmi per questo!

Vero?

giovedì 17 luglio 2008

Al Larme (abbr. Alberto Larme)

E così concludiamo la trilogia degli "allarmi/all'armi/al larmi". Una cosa che volevo fortissimissimamente (ma missi-missi, eh!). Il blog è mio:chi poteva impedirmi di farlo? Forse tu? O tu? Beh, tu forse potevi, ma tu, invece....mettiti l'anima in pace.

E così è svelato anche il tema del post odierno: nome.

No, amici, non la città dell'Alaska centrale, quella che conta 3590 abitanti (non è che abbiano altro da fare, in Alaska..fa' freddo, c'è vento, i lupi...mica possono andare in giro a guardare le ragazze in topless, e allora si contano); di quella città preferiamo non occuparci, in quanto abbiamo un pregiudizio verso le persone che abitano sopra il parallelo n (n viene scelto ogni giorno dal cardinal Tettamanzi).

Parleremo dei nomi, intesi come entità grammaticali, semantiche, semiotiche, et coetera.
Mostreremo come i nomi siano una cosa negativa, l'ennesima produzione della becera mente umana.

Un esempio, che può valere per tutti (sempre che tutti abbiate il mio stesso nome): io ho un nome, che la Repubblica Italiana, per mezzo dei miei genitori, mi ha affibbiato. E' un nome particolare, buffo, imprevedibile e, last but not least, brutto.
Ad esso, inevitabilmente, è associato un cognome (il quale, cosa strana, è lo stesso del mi' babbo).

Poi ho un altro nome (e cognome). E' quello con cui voi mi conoscete; per rispettare la privacy dell'utenza, lo indicheremo così: M*x B***y

Ebbene, questi nomi sono stati portatori di guai & disgrazie inimmaginabili.
E questo accade, giorno dopo giorno (e notte dopo notte, e anche crepuscolo dopo crepuscolo, e ..avete capito) ad ognuno di voi. Ripeto:ad ognuno di voi. [Ripeto perchè sono megalomane, ndsottoscritto]

Ammettete la verità, dai; quanti di voi si fanno chiamare per nome? Nessuno alza le mani. E' ovvio, ed è anche giusto così, in fondo.
Io preferisco capire di essere desiderato per mezzo di "ahò", "Ehi, tu"(con la variante accusativa "ehi, te"), "coso", "scusa"(sostantivato) oppure "uè", "abbelloo"(magari) o, ancora, facendo uso di segni gestuali internazionali, quali il Toc Toc sulle spalle o la pacca o la manata sull'occipite (benchè quest'ultimo non mi piaccia molto). O tramite cognome, o soprannome, o con il secondo nome (il famoso M*x).
Tutto questo, ma mai il nome ufficiale.

Mai.

Questo è bello, ma capitano, a volte, incovenienti spiacevoli.

Per capirci; poniamo che un'altra persona che si trova nelle mie vicinanze abbia come nome "ufficiale" M*x e che qualcun'altro la stia chiamando. Ebbene, io sono talmente assuefatto al secondo nome da scambiarlo per quello "ufficiale" e sarò portato a credere che l'individuo stia attirando la mia attenzione. Da qui tutta una serie di equivoci e qui pro quo difficilmente giustificabili ("No, scusi, è che anch'io mi chiamo M*x..cioè, in realtà non mi chiamo M*x, ma il mio nome vero non lo ricordo più..cioè, ehm..").

Da qui la negatività del nome. Il nome ha imbarbarito l'uomo, l'ha privato dell'iniziativa, della candida ingenuità del contatto fisico (il Toc Toc), del piacere del guardarsi da vicino e del percepire le emozioni dell'Altro.
Oggi siamo in balìa dei nomi. La percentuale di popolazione con due nomi o, peggio, anche più, aumenta a dismisura. Questo, tra l'altro, ha portato anche alla formazioni di trans-ibridi (Gian Maria, Piero Chiara) in cui non si distingue più il maschile dal femminile. Brrr.

Pertanto, noi si intende qui dimandare al Governo Italiano di prendere a cuore il problema e di agire. Solo con interventi tempestivi e mirati possiamo debellare questa piaga che sta flagellando la società.

in fede vostra,

M*x Ildebrando Agenore Marco Luca Luigi Maria Elisabetta B***y

mercoledì 16 luglio 2008

ALLARME A MILANO, ARRIVA GORDINHO!!




















E' successo. Alla fine è arrivato.


Gesù, il Gordinho è giunto a Milanello.


Sia chiaro, non che la cosa mi interessi (non sono milanista, fra l'altro), ma mi ricorda tanto il fortissimo Rivaldo, che tanto impressionò sui campi di calcio nostrani.


Beh, appunto perchè la cosa non mi tange, non aggiungo altro. D'altronde basta guardare come si concia da tamarro per rendersene conto. 50 Cent almeno è più realistico.


Comunque, alla fine i ristoranti della zona ci guadagneranno. Fra Ancelotti, Seedorf, Ronaldinho e magari qualche rimpatriata di Ronaldo, che introiti li aspettano!



Nota Male:l'Autore si dichiara grande appassionato di calcio nonchè attento estimatore dei calciatori citati nel post; desidera, inoltre, ricordare al volgo la propria simpatia verso il Club interessato e il proprio patron, uomo dal grande senso critico e borsellino.

martedì 15 luglio 2008

ALL'ARME! ALL'ARME! IL BLOG E' MORTO!! IL BLOG E' MORTO!!

Ci speravate, eh?

Il blog non è morto, e con lui nemmeno il sottoscritto. Ci eravamo solo...appisolati, ecco. Come? Se abbiamo dormito assieme? Ehm...ehm...(ma non avete altro da chiedere?)

Un sonno strano. Il sonno della coscienza. Il sonno della ragione. Che genera mostri. E basta, so solo queste.

Periodo travagliato, quest'ultimo appena trascorso, anzi direi proprio brutto. Non è ancora finito, ma qualcosa sta migliorando. Ma a voi scafati lettori queste litanie non interessano, giustamente. A voi interessano le cose serie, quelle che rendono la vita degna di essere vissuta.

Non come la mia.

Prima ho detto di essere appena uscito da una fase di sonno; beh, forse si trattava proprio di morte. Non lo so con certezza:il fatto che sia ancora qui qualcosa vorrà pur dire (solo che lo sta facendo in amerslan).

La morte, la morte! La morte lasciva!
La morte schifosa! La morte che arriva!


Questo c'entrava poco o niente, ma era per far capire che sono tornato.
E con me tutto quel che ne comporta.

La morte non è una cosa da prendere sottogamba. Semmai puoi prenderla sotto con la macchina, ma non credo si avrebbero molte conseguenze...è già morta!
La morte è, di per sè, soggettiva. Non esistono persone che abbiano raccontato quello che hanno visto dopo essere spirate, per cui non abbiamo testimonianze veritiere.
Attenzione:questo non significa che qualcuno non sia tornato dalla morte. Ci sono casi di individui resuscitati; essi si dividono in due categorie:

-i miracolati: il caso più illustre è di quel giovane ragazzo di Betlemme; siamo intorno all'anno 0 (credo, non ho mai seguito catechismo):un ragazzotto di nome Joshua va in giro a dire che Dio è suo padre; i romani di allora, caratterizzati come cattivoni stereotipati, lo prendono e lo impalano. Il ragazzotto, quindi, muore, e il suo cadavere viene murato in una caverna. Qualche tempo dopo la caverna viene trovata aperta (da una tizia che, più avanti, si farà il ragazzotto e fuggirà verso Rennes Le Chateau con i vangeli apocrifi e il sang reàl); lì a fianco c'è il ragazzotto:è vivo!! Com'è stato possibile? Mystero. Personalmente sospetto che non l'abbiano mai murato e che se lo siano scordato fuori.

-gli scongelati:sono quei personaggi che, periodicamente, vengono tirati fuori dal freezer (che non è il nemico di Goku, è un coso che genera ghiaccio in maniera mysteriosa), lucidati di tutto punto e mostrati al pubblico. E' grazie a questo ingegnoso metodo che noi possiamo ancora ammirare gente come Mike Bongiorno, Raffaella Carrà, i coniugi Vianello e, soprattutto, Daniele Piombi; quest'ultimo ha talmente abusato di questa procedura da averle pure dato il nome:quello che, nel gergo del mondo dello spettacolo, è conosciuto come il Metodo Daniele Piombi è questo qua. ("Danielepiombizziamolo!")

Abbiamo già scoperto due cose importanti, dunque: la morte è morta e la morte è soggettiva.
Ora dimostreremo che la morte è un quadro di Picasso. Seguiteci, che è facile.

La morte è soggettiva, cioè non ne esiste una visione oggettiva. Ciò che è oggettivo è solitamente concreto, il resto è astratto. La morte è, allora, astratta.

I quadri di Picasso sono quadri astratti (credo, come ho detto non ho mai seguito il catechismo, ma sono dotato di diploma, quindi mi arrogo il diritto di pensarlo, possedendo una cultura medio-alta).
Se i quadri di Picasso sono astratti, e anche la morte è astratta, è ovvia la cosa: per la proprietà commutativa, invertendo l'ordine dei fattori il risultato non cambia, allora la morte è un quadro di Picasso.
Viceversa, l'astrattismo è morto.


Bene, come avete potuto notare, sono tornato. Vivo e vegeto (o in stato vegetativo, come dicono i malpensanti). Cos'è accaduto nel periodo in cui ero morto? Forse lo svelerò in un flashback, forse no: dopotutto, avete già i mezzi per arrivarci da soli.

Ero un quadro di Picasso.

martedì 8 luglio 2008

SuperMiti (ma, essendo la prima puntata, c'è anche una dissertazione sul pensare)






Non ho molta voglia di scrivere, in questi dì (l'esame di geografia incombe, ricordate? Io purtroppo sì).
Ma la voglia di pensare c'è sempre.
Pensare è un atto involontario, almeno per me:devo sempre pensare a qualcosa, o meglio, mi viene sempre da pensare a qualcosa.



Oggi ho pensato a quali sono i miei Miti.

Ognuno ha i suoi miti, no? Anch'io ho i miei. Essi costituiscono un gruppo abbastanza nutrito, fra viventi, defunti, immaginari, inumani e chi più ne ha più ne metta.

E allora inauguro un'altra rubrica pressochè regolare, che, ahilei ed ahimè, inizia nel peggiore dei modi.

Due dei miei tanti Miti se ne sono andati recentemente, e mi pareva giusto ricordarli, sebbene siano già passati dei giorni.

Il primo è Claudio Capone, Grande doppiatore, uno dei migliori; si può dire che ci sono cresciuto con la sua inconfondibile voce!




L'altro è l'attore Don S. Davis, da me ammirato nei panni del generale Hammond di Stargate Sg1, ma noto anche per altre mille interpretazioni:




Due in un colpo solo, purtroppo; pessimo inizio per la rubrica, prossimamente cercheremo di rifarci, possibilmente un Mito per volta.

domenica 6 luglio 2008

Specchio, specchio delle mie brame, qual è il libro più bello del reame?













Il premio intolato a questa simpatica vecchina è stato vinto da lui, autore di tale volume.

-Ebbene, a noi che c'importa?- dirà la maggior parte di voi.

Effettivamente non c'importa nulla, ma noi, in fondo in fondo, che cosa siamo, se non voraci consumatori di carta stampata e di tutto quel che ne consegue?

Ecco perchè vi voglio qui segnalare quanto accaduto nell'ultima edizione del Premio Fata Turchina, che ha visto vincitore questo emozionante libro:




















Protagonisti sono due persone, un masculo ed una femminella, come nella miglior tradizione. Ed è proprio alla tradizione che si rifà questa storia:storia d'amore, storia di passione, storia di cavalieri, storia di audaci impr...no, quello era Tasso...la seconda che ho detto.

L'autore, inneggiando alla scienza della linguistica, propone una metafora densa di romantico candore, di gocce di prezzemolata purezza;

X e Y (rispettivamente la lei e il lui che danno succo alla storia) sono come due lettere ultime, quelle lettere che ricorrono insieme, mano nella mano (in compagnia), nella parte terminale dell'alfabeto.

X e Y, ovvero cromosomi: simboli dell'Amore da che 'l Sole è sorto, quell'Amor ch'a nullo amato amar perdona, e di cui i due ragazzi sperimenteranno le mille sfaccettature;

X e Y, ovvero incognite: le Incognite giovanili, che si spera di colmare nelle lunghe notti d'estate, e che finiscono per rimanere misteriose col crescere.

L'autore, come tutti i Grandi, delinea una trama da una semplicità quasi maniacale.

X, da bambina, non sa sciare ma ci va lo stesso, sfragnolandosi un arto inferiore. Diverrà nota come "La zoppa zitella". Mortole tutto il parentame, la dolce menomata smetterà di nutrirsi e diverrà nota come "La zoppa zitella anoressica". Le dure leggi del mercato la costringono ad abbandonare gl' istudi, ma si consolerà trovando lavoro presso un fotografo. Diverrà nota come "La zoppa zitella anoressica impicciona".

Y, invece, è un ragazzino sensibile e dolce; caratterizzato come tutti i ragazzini sensibili e dolci, Y è un nerd sfigato che passa tutto il tempo sui libri. Invitato ad una festa da X, Y uccide sua sorella gemella dopo che la sventurata aveva apostrofato la sua amichetta X "zoppa zitella" dimenticandosi di aggiungere "anoressica". Y però è un genio, cosicchè, dopo essersi espresso ed esaudito 3 desideri, diviene un uomo ricco e in carriera,si trasferisce nel nord Europa, dove ci stanno le gnocche svedesi e si sistemerà a vita.

L'intelligenza dell'autore Paul Cisgiordano sta nel non dare un finale alla vicenda: tranquilli, non è un espediente di marketing e non si prevedono sequel; è piuttosto un modo per ricordare a noi, abitanti di questo triste inizio di secolo, che la vita è bella, imprevedibile e sopra il pube. E quello che è accaduto a X e Y, un giorno potrebbe accadere a chiunque.

Perchè siamo tutti come lettere ultime, ma se siete la Z siete fregati.



Nota del bloggautore:la seconda parte dell'intervista fra Me e Io è solamente slittata a data da destinarsi. Intendiamo quindi rassicurare tutti coloro che ancora sono lì che attendono, che presto il tutto avrà una conclusione.

sabato 5 luglio 2008

Dialogo fra io e me. Riflessione sul blog in quanto tale (con rivelazioni, anticipazioni, spoilers e sale quanto basta) Parte 1 di 2

Io:Io sono Io.

Me:Io sono Me.

Io:...chi è più scemo, Io o Me?

Me:.......Io.

Io:Ah, a...ehi, mi hai fregato ancora. Bah..come stai?

Me:Bene, grazie. E tu, come va col blog?

Io:Subito questo, mi chiedi?

Me:Scusa, ma lo sai che dobbiamo contenerci... i papielli non li legge nessuno...

Io:I papielli, già... ne scrivo fin troppi...

Me:E allora?

Io:E allora va bene...se'... diciamo che va'...ecco..

Me:Diciamolo pure, infatti. Non va molto bene, vero?

Io:Mah...sai, com'è..il genere è un po' inflazionato...

Me:Un po' come il pane... pensa, ieri per due baguettes mi hanno chiesto ben ** euri!

Io:Cioè?

Me:Cioè ben *****,** lire del vecchio conio! Roba da matti!

Io:Ah, però.... ma questo che c'entrava? Scusa se te lo chiedo...

Me:Non c'entrava nulla, ma era la gag prevista dal copione.

Io:Gag? Copione?

Me:Sì, sono due parole del lessico italiano..il primo è un prestito (credo)... se guardi bene, ci sono anche sul dizionario...

Io:Ha,ha. Spiritoso. Io non uso copioni. Io improvviso.

Me:Sì, certo, come no. La tua improvvisazione è pari all'imparzialità di Emilio Fede. Ma dai...

Io:No, no! Io vengo qui ogni giorno, e ogni giorno decido cosa scrivere! Ad esempio, oggi volevo scrivere un dialogo meta-narrativo che permettesse ai lettori di capire un po' di più sul mio carattere e sul mio modo di lavorare al blog!

Me:E lo stai facendo?

Io:............questa era una domanda-trabocchetto, sei sleale.

Me:Ma ora dimmi perchè lo fai.

Io:...Perchè sto parlando fra me e io, intendi?

Me:Anche... volevo sapere perchè scrivi su un blog. Il vero motivo, voglio dire. E non tirare fuori le solite cose, che devi psicanalizzarti e bla bla bla..

Io:Scrivo perchè devo esprimermi. Perchè non posso più contenermi. Non più.

Me:Tu sei come la cacca, quindi?

Io:La cacca?

Me:La cacca non riesci a contenerla per molto...

Io:Beh, se la metti così...sì! Sono come la cacca!!

Me:E questa era la prima rivelazione. Figuratevi le prossime!

1-continua

venerdì 4 luglio 2008

giovedì 3 luglio 2008

Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace (così recita il detto, che può anche sbagliarsi)

Copincollo da quella fonte di inesauribile sapere che è Wikipedia:

La geografia (dal latino geographia, a sua volta dal greco antico, γῆ/γέα (Terra) e γράφειν (Scrivere), letteralmente, scrittura della terra) è la scienza che studia, interpreta, descrive e rappresenta la Terra nei suoi aspetti fisici e antropici, cioè negli organismi spaziali della sua superficie.
La geografia è molto più che la
cartografia, cioè lo studio delle mappe, e non è nemmeno lo studio di promontori e baie, non investiga solo su cosa e dove è sulla Terra, ma anche perché è lì e non da qualche altra parte, riferendosi alla sua "posizione nello spazio". Ne prende in esame le cause, sia naturali che umane, e studia le conseguenze che questi fatti determinano.

E veniamo al motivo del titolo di questo post.
A me la geografia non piace.

Rispetto i geografi, riconosco l'importanza della disciplina, ma proprio non mi attira.
Nè mi ha mai attirato, devo aggiungere:al termine del biennio all'ITIS esultai, ebbro di felicità, appena scopersi che non avrei mai più dovuto studiare questa materia pesante e ridondante.

E così, quando, nonostante io sia un futuro letterato (ma quando mai..), mi sono reso conto che, prima o poi, avrei dovuto sostenere un esame di Geografia, mi è venuto il magone.
Magone poi passato, chè il cervello aveva già rigettato l'idea e aveva collocato il subdolo esame all'ipogeo della lista di orali da dare.

Ma, come sempre, le cose non vanno come vorremmo che andassero; ed oggi eccomi qui, costretto da circostanze varie a preparare la materia a me nemica con pochissimi giorni a disposizione.
Va da sè che ancora non ho iniziato a studiare, o meglio, ci ho provato, leggendo il 1° capitolo di uno dei 4 volumi da conoscere a menadito; 1° capitolo che, rispettando quel principio che regola la distribuzione dei capitoli all'interno dei libri universitari, il Principio del Questo lo mettiamo qui, quest'altro qua e chi s'è visto s'è visto, è profondamente inutile, e altro non fa se non riassumere in anticipo quello di cui tratteranno le altre sezioni del tomo, provocando nello studente adirato un'imprecazione sonante similmente a "Ma cacca schifosa! E lo sapevo che era un capitolo inutile, questo qua! Ma vada via al ciap, libro dell'ostrega!".

Perchè perdere tempo a lamentarsi, qualcuno potrebbe obiettare. Perchè sì, gli risponderei io.
Perchè la Geografia non è "mi dica la capitale del Verdestan" o "mi elenchi i fiumi del Piemonte in ordine di metraggio decrescente", ma è un complesso di nozioni, aspetti e posizioni non solo fisiche, ma anche socio-culturali, socio-politiche e amministrative, ma anche letterarie, perchè no (avete appena scoperto quello che imparato dal famoso 1° capitolo di cui sopra);
tutte cose che possono anche essere interessanti, e che sicuramente lo sono. Personalmente, dato che, grazie al Cielo o chi ne fa le veci, non sono obbligato a farmi piacere tutto, ho adottato una massima pronunciata da un mio amico che faceva l'avventuriero a Charleston: cosicchè io, riguardo la Geografia, dico che francamente, me ne infischio.

Postilla amiatina: se la mia esposizione non vi avesse convinto o, per qualche motivo, siete comunque interessati ad approfondire l'argomento Geografia, vi consiglio di cercarvi qualche libro specifico o di andare su Internet, che c'è un sacco di roba.
A presto con i miei preziosi consigli!

mercoledì 2 luglio 2008

Una profezia è per sempre, anche per il 2 Luglio

Oggi è il 2 Luglio e, come tutti i 2 Luglii, ricorre l'anniversario della morte di Michel de Notre-Dame aka Nostradamus.
Come tutti ormai saprete, il buon Nostradamus divenne quello che è perchè finì nel futuro con la macchina del tempo di Zapotec e Marlin, portandosi via delle pagine di libri di storia.
L'opera più famosa del Nsdms (come si scriverebbe Nostradamus in sms-language) è senza dubbio alcuno "Le centurie" le quali, oltre a farmi sbagliare la coordinazione della frase, sono praticamente delle profezie che, pensate, profetizzano cose peraltro vere: la 3°guerra mondiale, l'avvenuta dell'Anticristo fanno ormai parte dei nostri libri di storia, e così uno non ci pensa mai che un tale nel secolo XVI le aveva già predette.

Ma tante sono ancora le predizioni non scoperte dagli studiosi, che giacciono giacenti nei versi di Michelino Nostra-Casa. Oggi ne analizzeremo alcune, scelte con accurati criteri (di cui il più noto è "conta fino a 3, poi pescane una a caso"), portando alla luce incredibili, sconvolgenti e direi guizzanti verità.

Cominciamo con un classico, la 1°quartina della III Centuria:
Dopo conflitto e battaglia navale,
Il grande Nettuno sarà al suo più grande potere:
Farà impallidire di paura il rosso avversario,
Ponendo in gran spavento l’Oceano.

Non c'è molto da pensarci. E' evidente che Miki Di Noi-Abitazione, in questa quartina, si riferisce all'effetto serra, che tanti danni sta, ahinoi, causando al nostro caro pianeta.
Il rosso avversario altri non è che il Sole, impallidito a causa dell'inquinamento prodotto dall'uomo(la grande battaglia), e costretto a riscaldarsi ancora di più per sopravvivere. Come abbiamo sotto gli occhi, questo provoca un aumento del calore terrestre, e lo spavento dell'Oceano. Questi, atterrito, reagirà però con grande forza, tanto che Nettuno sarà al suo più grande potere; e infatti lo scioglimento dei ghiacci è solo il primo avvertimento che egli ci sta rivolgendo se non la smetteremo (mi ci includo anch'io, va').

Ma Mickey Mia e Tua-Dimora è anche un tipo poliedrico; una prova la abbiamo in queste due quartine consecutive, entrambe tratte dalla Centuria VI.
Nella quartina 13, il nostro(damus) ci parla di politica, ricordando la figura di una persona di spicco attualmente capo del Governo Italiano:
Un dubbioso non verrà lontano dal regno,
La più grande parte lo vorrà sostenere.
Un Capitolino non vorrà affatto che egli regni,
Sua grande carica non potrà mantenere.

Chi sarà mai questo personaggio che non lascerà mai il suo regno, sostenuto dalla più gran parte e avversato da un capitolino come il leader del Pd?
Non diremo qui il suo nome, ma è curioso sottolineare come Nostradamus avesse già profetizzato il conflitto d'interessi, per il quale questo personaggio non potrà mantenere sua grande carica (quella di presidente del Milan).

Questo descrive qui. Ma nella quartina successiva Mick, forse per non annoiare il lettore, passa a tutt'altro, e si butta sullo sport:
Lontano di sua terra Re perderà la battaglia,
Prontamente scappato inseguito subito preso,
Ignaro preso sotto la dorata maglia,
Sotto finto abito, e il nemico sorpreso.

Il palese riferimento è alla Turchia di Re Terim (come lo chiamano gli ottomani), autrice quest'anno di un grande Europeo.
Una Turchia che ha fatto della sorpresa la sua forza e che, mascherandosi sotto la finta maglia della squadra-materasso, ha saputo battere formazioni ben più blasonate e ricche(la dorata maglia), come ad esempio, la Repubblica Ceca.
Sappiamo tutti com'è poi finita:con la Turchia eliminata in iSvizzera, lontano dalla sua terra, dalla Germania, e con Terim che voleva dimettersi (scappare), ma subito confermato alla guida dalla Federazione Turca (inseguito e subito preso).

E chiudiamo con una visione orrorifica, deducibile dalla quartina 13 della Centuria XI:
Sotto la pastura d’animali ruminanti,
Da essi condotti al ventre erbipolico,
Soldati (saranno) nascosti, le armi producendo fragore,
(Verranno) messi alla prova non lontano dalla città d’Antibes.

Qui, mannaggia o' putipù, viene predetto quello che sta accadendo ora piano piano. Noi tutti sappiamo come il popolo italiano stia diventando un branco d'animali ruminanti per colpa di Studio Aperto*. Il malefico tiggì, infatti, lo sta milanesizzando man mano sempre più, grazie anche a programmi come Lucignolo* e a Secondo Voi*, cioè lo sta conducendo al ventre erbipolico di Cologno Monzese, amena località non lontana dalla città d'Antibes (indentificabile con Milano).
Ivi il popolino imbesuito viene messo alla prova quotidianamente facendolo partecipare [e questo purtroppo riguarda soprattutto l'ultima generazione, quella che sarà il nostro futuro] a giochi bizzarri a Buona Domenica e a Uomini e Donne (e sai il fragore che si produce lì? Strillano sempre!).

L'analisi, per ora, termina qui, ma tante ancora sono le meraviglie che le parole del nostro damus nascondono, e che altresì attendono di essere svelate.
Noi, dal canto nostro, non possiamo far altro che leggerle ed assimilarle, per non trovarci, un giorno forse non troppo lontano, a dover esclamare Maremma impestata e ladra! C'aveva ragione, Nostradamus! Lo dicevo, io! Maremma zotica e maiala!.

*con tutto il rispetto per i mitici Studio Aperto, Lucignolo e Secondo Voi.

P.S.:oggi, 2 Luglio, Valentiniano III avrebbe compiuto 1590 anni. Sembra ancora ieri che venivi proclamato Augusto da Elione, Vale. Ci manchi tanto.

martedì 1 luglio 2008

Recensini 2 - La vendetta! (con un ardito esperimento meta-bloggativo: il flashback di Venerdì 27)

Uh, che bello, è Venerdì 27. Oggi (Venerdì 27) ho deciso di riposarmi dall'esame che ho fatto ieri (Giovedì 26), che mi ha tenuto duramente impegnato per molto tempo, circa due giorni; ora, come forse saprete, per me riposarmi non significa "non fare niente", perchè quello (non) lo faccio già sempre, ma significa andare a dilapidare tempo e danaro nei vari media che mi piacciono. Ecco quello ho letto e vist..cioè, che sto leggendo/vedendo oggi (che è Venerdì 27) e le mie modeste opinioni, per quella che, ve lo rivelo per la prima volta, sarà una mia rubrica fissa.

Stargate Sg1, episodio 8x04:avevo mal di testa, ieri sera (Giovedì 26), e molto sonno, perciò non ho seguito appieno le gesta dei miei intergalattici eroi; ma questo episodio sì, e mi è piaciuto quasi tutto; il "quasi" è riferito a come è stata gestito l'affare Cernunnos (che poi non è, ma il nome vero non me lo ricordo).

Stargate Sg1, episodio 8x05:episodio noiosetto, situazione già vista più volte.

Stargate Sg1, episodio 8x06:inizio folgorante, poi mi sono addormentato (avevo mal di testa e sonno, l'ho detto prima). Però l'avevo già visto e me lo ricordavo. Carino.


Lost, episodio 4x08:l'episodio che ho aspettavo.

Lost, episodio 4x09:applausi.
(di Lost non posso dire niente, visto che mi legge gente che deve ancora vederle, mannaggia a loro)


Agenzia Alfa n.11:dietro una bella copertina che fa presagire grandi cose, 4 storie che non deludono le attese, per il semplice fatto che, per l'AA estivo, ormai di attese non se ne hanno da tempo; questo a volte può far bene, perchè può portare un pochino-ino di sorprese; come capita, ad esempio, nella 3°storia di questo albo, che reinserisce la controparte neveriana del Cavaliere nella continuity, e lo fa presentandolo identico al Cavaliere attuale, compresi attacchi alla magistratura e amenità varie. Cosa piacevole. Leggibili le prime 2 storie, non brutta ma inutile la 4°.


Grandi Classici Disney n.260:l'intero numero ruota intorno a Topolino e il Pippo cosmico (o "Pippo cervello del secolo"), su cui c'è poco da dire se non che è un capolavoro famosissimo; continuo, poi, ad apprezzare moltissimo le storie non vecchie, ma vecchissime che vengono riproposte, in questo caso Paperino e i bottoni imperiali, dotata di quei disegni del primo Pier Lorenzo DeVita così retrò e accattivanti; bene anche le due storie di Chendi (trofei di caccia grossa e paleontologia), deludente Topolino e il film verista, che mi aspettavo parodica, invece è il solito giallo. Copertina del Cavazza perfetta, dai tratti morbidi e rotondi.


Bene, mi sembra di aver detto tutto. Poi devo ricordarmi di postare queste cose, sennò mi toccherà inventare qualche scusa, magari qualcosa sui viaggi temporali...
beh, ora vado..questo Venerdì 27, cioè oggi, è stato proprio una giornata piena di avvenimenti. Chissà che accadrà, un giorno a caso, Martedì prossimo?


Nota di Martedì 1 Luglio:
aggiungo una recensina non inclusa prima perchè risalente a Sabato 28 (meglio non creare ulteriori paradossi temporali, già sono abbastanza confuso così).

4400, episodio 4x03:si continua sulla scia dei precedenti; ok, ho capito che non devo più chiedermi nulla e fidarmi degli autori, perchè non voglio credere che finiscano la serie senza spiegare nulla.

Bòn. Ora manca Giovedì 26. Anzi, no, manca pure oggi, cioè Martedì 1... cioè, no, mancherà Martedì 1 dato che oggi è il 27.... oddio, ma perchè mi sono andato a impelagare in una cosa del genere?


P.S.:il 2014 in alto è una licenza poetica