sabato 22 novembre 2008

Cervicale.

O cervice
dove sei?

Perchè non m'aiuti,
perduto nel male,
a guarire dal dolore
del vivere?

O cervice
dove ten vai?

Perchè ti rifiuti,
smarrito, mentr'ei sale,
di lenire il mio dolore
di vivere?

O cervice
dove provieni?

Perchè ai miei sputi,
"hai perso", "non vale",
rispondi aumentando questo,
tremendo,
DOLORE
di vivere?

Insomma.

O cervice
lasciami stare.


(poesia surrealista dedicata ad i miei attuali acerrimi nemici, la cervicale e i suoi mille dolori)

1 commento:

Anonimo ha detto...

seguirà messaggio in privato con lista farmaci che (giuro!) funzionano

intanto godo della presenza nel creato di una persona capace di fare poesia sui dolori della cervicale!
io, come oggi, di solito voglio solo bestemmiare il dio di qualcun'altro, perché io non ne ho.

sei il solito genio!