Un Topolino anfibio che non solo sott'acqua respira, ma si intrattiene pure amabilmente con gli abitanti del posto;
un Gambadilegno che passa il tempo con "onesti svaghi" (scuoia un gatto in diretta);
uno stormo di uccelli abbrustolito al volo;
un Paperino che decolla senza bisogno di aerei;
pesci parlanti;
cani volanti;
il Sole in carne e raggi che sveglia Topolino bussandogli sulla testa;
un annuncio di sei ore;
statue che si animano all'improvviso;
Pippo in tv;
un autobus volante;
un Topolino vanaglorioso;
la prima comparsata di un acerbissimo Paperone in Italia;
un allunaggio nel '48;
il drago Ganimede;
un piano malvagio che prevede la perdita della forza di gravità;
la satira politica e sociale.
Cos'hanno in comune questi elementi, apparentemente slegati fra loro?
Semplice, fanno tutti parte di quel pezzo di Storia che è "Topolino e il Cobra Bianco", che oggi sono finalmente riuscito a leggere integralmente.
E' una storia famosa ed importante, dato che la sua seconda parte apre nientemeno che il numero 1 di Topolino libretto, mentre la prima parte fu pubblicata sul vecchio e caro Topolino giornale, in puntate quotidiane, nei numeri dal 713 all'ultimo, il 738; e i Maestri Disney, alleluja, l'hanno ristampata, tutta quanta, l'anno scorso, nel n.34 della collana, dedicato agli artisti milanesi. Ma questo non è importante.
E' una storia folle, pazza, strampalata ogni oltre limite. E per questo l'ho adorata.
Per le trippe di Satana!
1 commento:
Ciao Maxino! Lo so che ti chiedevi perchè non avessi ancora postato un commento nonostante la tua incredibilmente abnorme pubblicità, ma non ti preoccupare: il Deki, nei momenti di bisogno, c'è sempre.:D Soprattutto quando qualcuno di intelligente s'inserisce in un mondo che di intelligente ha poco come quello dei blog: sarebbe da codardi criticare solamente. Perciò buona fortuna col tuo pendolo ;)
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