venerdì 9 gennaio 2009

Pista!


Questa che vedete qui dovrebbe essere una scarpa antisdrucciolo tedesca (così spero:per trovarla ho digitato "scarpe antisdrucciolo tedesche" su Gùgol Immagini, quindi non fidatevi troppo). Io non posseggo esattamente questa scarpa, ma ne possiedo un paio dello stesso tipo: scamosciate (e fin qui vabbè, chiedo perdono a tutti i camosci ma, anche se sono animalista, non mi struggo più di tanto, anche perchè mi sa che è sintetico), tedesche (le ho comprate in Germania nel rigido inverno del 2003; o meglio, io e tutta, ma proprio tutta, la mia famiglia abbiamo svaligiato un negozio intero accaparrandoci le scarpe) e ANTISDRUCCIOLO.

Che bello, era, il camminare gagliardamente sulla neve senza il rischio di scivolare; che goduria, il danzare sul ghiaccio senza temere di slittare ad ogni passo.

"Era", appunto. Considerato che questo è un tipo di scarpe che, in genere, mi capita di indossare solo in inverno e considerando che negli ultimi inverni si poteva girare in t-shirt, ecco che queste scarpe, che ho dovuto rispolverare negli ultimi mesi del 2008, si presentavano quasi nuove.

Ma in Italia la neve e il ghiaccio sono un'invenzione dei giornali. Da noi, infatti, il freddo si manifesta in altro modo, in particolare in quel curioso fenomeno che s'è soliti chiamare "quella specie di ghiaccio misto ad acqua che poi si scioglie ma si attacca e diventa una melma marrone tutta zozza" e che è nota per rendere un nuovo
Evgeni Plushenko anche il più rigido passante. Per prevenire eventuali slittate sono pertanto consigliati scarponi da neve, come i miei del 2003. Peccato, però, che ora essi non scalfiscano nemmeno un cubetto del freezer, facendomi imitare Michael Jackson ogni 3 passi (o-ogni 3 passi).

Insomma, quando acquistate delle scarpe antiscivolo, provvedete poi ad usarle, altrimenti finirete per intrattenere i passanti con gag degne dei cartoon di Tom e Jerry.

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