giovedì 15 luglio 2010

Stupefacente, lo acquisto!











Quest'annata non è stata facile per me, ormai è risaputo. E chi non ha annate facile, è risaputo, ha bisogno di qualcosa che lo stimoli: lo cerca, non lo trova, non lo cerca più. E' lì, non c'é bisogno di cercarlo. Basta allungare la mano, prendere la bottiglia, o la sigaretta, o la siringa, o la polvere.

Io prendo il mouse.
E clicco su E-Bay.
E cerco "Martin Mystère". E scorro le pagine, una dopo l'altra, l'altra dopo l'altra ancora, l'altra ancora dopo l'una, poi, dopo l'una, mi riposo un po', poi alle cinque-sei ricomincio: e faccio offerte, ma più spesso 'compro subito', chi conosce il gergo e-bayiano sa cosa vuol dire. E mi aggiudico oggetti, e contatto utenti, e pretendo pieghi di libri, altrimenti non lascio l'indirizzo, e compro, e, soprattutto, spendo, e, soprattutto, spando, e controllo la posta tutti i giorni, e se la busta arriva sono contento e batto le mani come un bambino a cui hanno regalato, non dico una nuova console o un nuovo cellulare, ché ormai chissene, ma almeno una escort personale, e se la busta non arriva la fronte si corruga e la faccia assume un'espressione avvilita e mogia, e allora decido di cercare un altro pezzo da acquistare, e quello che non arriva si fotta, se non arriva lo denuncio.
E quando poi arriva - perché tanto arriva, le fregature non sono così tante quanto si creda, a meno che la calotta cranica non racchiuda l'aria - batto le mani e saltello, perché nel frattempo sarà arrivata anche l'altra busta, quella che avevo comprato per stizza, ma che avrei comprato comunque, quindi tanto di guadagnato, due buste al prezzo di due buste, ma si fa finta che il prezzo sia di una.
E dopo di volata sul forum, a vantarsi degli acquisti, altrimenti non c'é gusto, e poi subito sul sito d'aste a cercarne altri, a prezzo stracciato, il piacere del collezionista non è trovare il pezzo mancante e/o magari quello raro, ché tutto, prima o poi, si trova, ma trovarlo a poco, o comunque a meno di quanto mediamente il mercato propone: in tal caso l'acquisto è d'obbligo. Fondamentale presa di potere per un animo sconfitto nella vita cosiddetta "normale". A volte, quando capita un'occasione, viene voglia di ripeterla, nonostante si sia acquistato il pezzo poco prima, solo per il gusto di togliere il piacere a qualcun'altro. Il collezionismo rende maligni, a volte perversi.
E' una spirale da cui si esce solo in un determinato momento (tralasciando cataclismi che obbligano ad abbandonare casa e materiale): quando la collezione termina. Solo allora, quando si hanno tutti i pezzi del puzzle, la questione risale dalle viscere e rinfresca gli stantii neuroni: "E mo' che ci faccio?". Si aprono diverse strade: c'é chi prosegue, ormai posseduto dal demone, e la cattiveria sfocerà in reati veri e propri; c'é chi ha una crisi mistica, butta tutto, si fa monaco e va sette anni in Tibet a farsi sculacciare dai militari; ma più spesso la crisi è materiale, psicologica ed economica al tempo stesso: ed allora ci si rituffa su E-Bay, stavolta però per vendere tutto, e giorno dopo giorno, asta dopo asta, ti accorgi che non hai venduto una ceppa, o se hai piazzato qualche vago pezzo qua e là hai recuperato un terzo di quanto avevi speso e perdipiù hai perso tempo a impacchettare e spedire i pacchi.
E pian piano capisci che non ce la puoi fare, che qualunque cosa farai, qualunque oggetto venderai, tu sempre un fallimento resterai, ed allunghi la mano, cercando la bottiglia, la sigaretta, la siringa, la polvere...


Tranquilli.
Come? Non eravate preoccupati? Capisco. Beh, tranquilli lo stesso.
Quanto scritto sopra costituisce un auto-esorcismo per chi scrive: è vero che ho avuto una brutta annata, è vero che mi sono dato all'alcool (ma in maniera moderata) dopo anni di astemia (?), è vero che ho tentato con il fumo (abbandonato causa elevati costi e perché, visto che sono nato coi canali respiratori già sulla via della cancrena, gli unici effetti che ho provato inebriandomi di tabacco sono stati un dolore alla nuca (?) e tanto gas sprecato), è vero, infine, che mi sono buttato su E-Bay ad acquistare forsennatamente pezzi fuoriserie e particolari di Martin Mystère. Ho persino fatto il conto in banca per pagare i bonifici.
E questo, unitamente all'aver concluso tre aste in due giorni, mi ha dato da pensare: non starò esagerando? Risposta: mah. (da notare che 'mah' è, ormai, la risposta definitiva a qualunque quesito io mi ponga). Insomma, i miei acquisti sono stati tutti di scarso valore monetario e, d'altronde, in vent'anni e passa non ne ho fatti molti, per cui mi scagiono da ogni accusa, Vostro-Mio Onore. Magari una pausa, ecco, quella sì. Mi conosco (purtroppo), quando qualcosa mi prende mi lascio trasportare fino al disastro, che si tratti di persone (come l'anno passato) o cose (come in questo caso): un po' di moderazione non guasterebbe.
Ce la farò a seguire cotal consiglio?

Mah.

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