martedì 8 dicembre 2009

Fissazioni: destra e sinistra nella serialità popolare



Se non avete ancora visto l'ultima puntata della 3°stagione di Heroes, non proseguite nella lettura: vi spoilerete il finale. Se, però, avete visto la puntata 20 della 1°stagione (non è detto, ad esempio io ho visto tutta la 1°e tutta la 3°stagione, ma la 2°non tutta: non ci sono solo persone normali al mondo) potete andare avanti, ma temo che vi sarete fermati alla riga precedente...vabbè, affari vostri, non posso star qua fino a domani. Fatto sta che, in un caso o nell'altro, Nathan Petrelli viene ucciso da Sylar, il quale ne prende il posto e, tomo tomo cacchio cacchio, assumendone le sembianze concorre per la Casa Bianca. Ora, qui si potrebbero fare tanti discorsi su come questo aspetto della serie sia un palese rinvio alla situazione italiana (anche da noi si vota in base all'apparenza: chi è più figo e simpatico vince), a meno che non si dubiti di Tim Kring, ma non vedo perchè dubitarne...diamogli un po' di fiducia, orsù! Fidiamocisivicisivici delle persone, non chiudiamoci in noi stessi! Che poi diventiamo tutti rancorosi, ricurvi e rugosi, mentre oggi conta essere fighi e simpatici, sennò chi ti da fiducia? Nessuno te la dà, te lo dico io. Nessuno.

Comunque, dicevo, Nathan Petrelli è un politico. E i politici americani, come tutti sanno, che siano di destra o di sinistra, sono di destra. La madre, Angela Petrelli, pure è di destra, in quanto lo sostiene. Peter Petrelli è un po' dark e un po' il figo della questione, ma con sentimenti di sinistra: però è il fratello e gli vuole bene, quindi diciamo che è di destra.
E' chiaramente di destra Matt Parkman, che è uno che, in fondo in fondo, pensa solo ai cavoli suoi, e che nel futuro diventa pure il braccio destro (ancora!) del cattivo, mentre è un 'moderato conservatore' il buon Noah Bennet, costretto ad avere a che fare coi potenti e ad assumerne le pose per non essere divorato (non mi è venuta bene la metafora, uhm). Sua figlia Claire è una ragazzina, dovrebbe essere di sinistra (un giovane che non è di sinistra che giovane è?), ma è già abbastanza stronzetta a scuola, poi è pure immortale e l'immortalità, è noto, monta un po' la testa a chiunque: di destra pure lei, quindi.
Lo scienziato, Mohinder Suresh, è di destra come tutti gli scienziati, ed è ovviamente di destra Jessica Sanders, l'alter-ego cattivo di Niki Sanders, che è di sinistra ma troppo debole per imporsi. Il di lei figlioletto, Micah, è troppo scassamaroni per essere di sinistra.
Hiro Nakamura è l'eroe, e in quanto tale è di sinistra, ma è un eroe che deve scendere a compromessi per riuscire nella sua impresa, perciò è uno che da noi dovrebbe votare per il Pd, e si vede allora quanto sia di sinistra la cosa. Il suo amico Ando, che va di qua e di là, ma sul tema della giustizia concorda con Hiro, è al massimo uno da Italia dei Valori.
Poi c'è Sylar, l'assassino che uccide tutti perchè convinto di essere speciale e perchè da ragazzino è stato trattato male: due temi chiaramente di sinistra, se non fosse che il buon Sylar, ahilui, ha scelto l'estremismo per giungere ai suoi scopi, cosa che tanto pacifista non è.
Alla fin fine, allora, l'unico personaggio di sinistra in questo telefilm, stai a vedere che è Isaac Mendez, il pittore che si strafà di roba per dipingere il futuro, e che infatti è l'unico poveraccio che, tra i "buoni", fa una brutta fine.


Tim Kring (che conosce la situazione italiana, siamo certi) ci dice: bada di fare l'artista, altrimenti gli ingranaggi del potere ti faranno fare la fine di Charlot. Disilluso, Tim Kring usa i supereroi come allegoria sul doppio volto del mondo: o mangi sta minestra, o ti butti dalla finestra (o ti sviti il cranio e ti regoli il cervello, che è la terza via che ci suggerisce di seguire, ma io il cranio non me lo svito, che so' scemo? se lo sviti lui, se è tanto normale).

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