mercoledì 30 dicembre 2009

Le migliori letture del 2009 (uno speciale di Top Faiv!, se vi va)

Tendenzialmente, sono due gli stati d'animo in cui preferisco leggere: quando ho voglia di vivere e quando non ho voglia di vivere. Nel primo caso, leggo perchè mi diverto, imparo, creo astrusi collegamenti e associazioni mentali fra quello che sto leggendo e le più svariate cose. Nel secondo caso, mi rifugio nella lettura perchè reputo i libri le uniche cose - intellettualmente - oneste presenti sulla Terra, ma soprattutto leggo perchè, non avendo voglia di vivere, non ho altro da fare.

Dato che, come ho ripetuto fino alla nausea (giuro che non ne parlerò più), quest'anno mi sono ritrovato sia nell'uno che nell'altro caso, ho letto parecchio. Motivazion per cui [scusate, mi scappa la divagazione: non sentite anche voi come "motivazion per cui" riempie la bocca? E' una espressione che mi garba molto, anche se, opino, credo che sia sbagliata. Ho opinato. Opino e divago, ebbene sì. Ma quando scappa scappa, che volete fa'] non ricordo tutto quello che le mie pupille hanno assorbito. Però alcune le ricordo, e penso che sia perchè queste alcune sono quelle che più mi sono piaciute.




Il mio nuovo mito.














Un mito vecchio, ma sempre attuale. Anche quando parla del passato. (anche perchè, qui da noi, il presente è uguale al passato)








Divertente, appassionato, bizzarro e intelligente. Ho deciso che dovrò applicarmi in quest'arte, per sembrare ancora più colto.









Una scoperta.
Capolavoro!









Vecchi ricordi....ma ancora grande tecnica, da riscoprire. Un giorno o l'altro lo analizzerò come si deve.







Oh, a me i fumetti vecchi, scritti dai grandi vecchi, conquistano sempre: danno proprio l'idea del mistero, dell'avventura, della polvere....affascinanti. Quest'anno, poi, m'è presa la fissa di Buzzelli. (no, davvero: io sono uno che si prende le fisse per ogni cosa, ma Buzzelli è ormai parte di me)






L'ultimo colpo e La casa dorata di Samarcanda su tutte. Ma anche Petra Cherie...
Da dire pure che la collana della Gazzetta si sta riprendendo, dopo un inizio deludente.








Il mattone a cui ho dedicato pure una video-rubrica. Beh, che c'è da dire? L'unica cosa brutta è che, per rileggerlo, dovrò riprenderlo in mano....preparo già l'ingessatura.































Riuscirò a trovare gli altri 3 libri e a finire la trilogia? Spero di sì, odio lasciare le cose a due quinti.




E poi il resto:
American Psycho, Il giorno della civetta, il Dylan Dog gigante n.18, La storia del topo cattivo, e altro....

Insomma, un buon 2009. Che il 2010 sia altrettanto buono!
(un augurio ad una cosa astratta...chi l'avrebbe mai detto che un giorno avrei fatto cose del genere? Eh, come dicono i francesi, le témp chànge..o una roba così)

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