Buongiorno da Milano. Secondo voi, il libro di Paolo Del Debbio è un libro che merita una lettura?
Secondo noi, no. Il programma tv ci basta e avanza.
Poi, per carità, magari è un volume profondissimo e portatore di una visione anche condivisibile del Mondo, ma....
....ma no, dai, è Secondo Voi. Il programma più inutile dell'intero palinsesto televisivo (anche se Sottovoce è lì lì che preme per surclassarlo):
Del Debbio propone un tema scottante inerente l'attualità (quindi, o sono i giovani che si drogano, o sono le tasse troppo alte [ma ora c'è il nuovo governo, quindi questo tema decade], o è l'allarme extra-comunitari [sicuramente ladri, assassini e stupratori].
Del Debbio lancia il primo troncone di interviste, da Milano (il fulcro del Mondo...lo sappiamo, per Italia1 Milano è Agarthi).
Una ragazza giovane fa la domanda. Alcune persone rispondono. Fra queste ci sono per certo:
-una signora di terza età, secondo la quale questi giovani d'oggi non hanno più valori;
-un giovane che fa sicuramente l'università, che è d'accordo, ma pensa che si debba aiutare i giovani ad inserirsi nel mondo del lavoro;
-una giovane che fa sicuramente un lavoro part-time che non è d'accordo (infatti farà per sempre un lavoro part-time);
-un uomo calvo col pizzetto che indossa un maglione (anche a Luglio), che non sa bene cosa pensare, ma forse è d'accordo;
-una mamma con passeggino, che si incavola e si lamenta che dai, non si può più neanche uscire la sera che uno deve avere paura;
-un sessantenne che tifa il Milan che è ovviamente d'accordo e sputacchia qua e là.
Quindi si torna in studio. Il sempre aggiornato Del debbio mostra tre o quattro statistiche risalenti al 2005, massimo 2006 (quando io, per capirci, andavo ancora a scuola) e ripete quanto scritto in sovraimpressione. Lo fa per i non-vedenti, che credete. Poi accresce la suspance prendendosela con le istituzioni, ma prima lancia la seconda tranche di interviste.
Qui va a rotazione. A seconda del giorno, siamo a Piacenza, Bologna, Roma, Napoli o Lecce. Ogni tanto sbuca Mantova, per far vedere che c'è anche altro, in Italia.
Un'altra ragazza giovane che fa la domanda.
Rispondono, se al centro-nord:gli stessi di prima (attenzione:a Bologna il giovane universitario sarà anche visibilmente comunista).
Se al sud:
-una signora di terza età, che parla solo in dialetto ma si capisce che è d'accordo;
-una giovane ragazza prosperosa, che è contro, essendo a favore dell'uguaglianza dei popoli, tranne per quei rom, che rapiscono i bambini e dovrebbero essere spostati dove volete, ma via da lì;
-un ragazzo giovane, che però non è detto che faccia l'università (anzi, è quasi certo), che è contro il governo, ma la legge dovrebbe essere uguale per tutti;
-un uomo muscoloso, col tatuaggio del Che, che dice che uno è buono e caro, ma poi a un certo punto, a uno je girano pure;
-due quarantenni appena uscite dal parrucchiere...una pensa di sì, l'altra fa "ciao" con la manina e ride.
Del Debbio, quindi, può affermare che in Italia la pensano tutti allo stesso modo, solo che non dobbiamo essere noi a preoccuparci, ma sono le Istituzioni che dovrebbero farsi carico della salvaguardia dei cittadini (questo lo dice anche se il tema era "Voi vi rifareste i talloni?").
Detto questo, a voi piena libertà di scelta. Io quasi quasi lo compro, anche perchè a me Del Debbio piace molto.
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4 commenti:
ignoro del tutto l'argomento e (con vocetta isterica, immaginala...) domando: ERI A MILANOOOOO???
.................
ok, fine della scenata.
scopro con piacere il tuo blog, credo avrai un'altra lettrice interessata e divertita (come sempre!)
no, che non ero a Milano... non hai capito nulla, uff! :P
Vabè, ti perdono giusto perchè ti sei prestata a leggere i miei simpatici elaborati. Torna spesso!
vale la scusa che erano le 4 del mattino, che era una settimana che non dormivo, che, appunto, quella scorsa è stata la settimana più pesante dell'anno, ecc?
oppure devo proprio ammettere che sono una rimbambita cronica e che sto invecchiando male?
ho riletto. ho capito.
certo che ci ripasso di qua!!!
Uomo...ma lo sai che quando ho visto la pubblicità del libro di Del'lidiota mi son messo a ridere...
anche se ci sarebbe da piangere...ci sarà pure gente che se lo compra! Che tristezza!
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