domenica 6 luglio 2008

Specchio, specchio delle mie brame, qual è il libro più bello del reame?













Il premio intolato a questa simpatica vecchina è stato vinto da lui, autore di tale volume.

-Ebbene, a noi che c'importa?- dirà la maggior parte di voi.

Effettivamente non c'importa nulla, ma noi, in fondo in fondo, che cosa siamo, se non voraci consumatori di carta stampata e di tutto quel che ne consegue?

Ecco perchè vi voglio qui segnalare quanto accaduto nell'ultima edizione del Premio Fata Turchina, che ha visto vincitore questo emozionante libro:




















Protagonisti sono due persone, un masculo ed una femminella, come nella miglior tradizione. Ed è proprio alla tradizione che si rifà questa storia:storia d'amore, storia di passione, storia di cavalieri, storia di audaci impr...no, quello era Tasso...la seconda che ho detto.

L'autore, inneggiando alla scienza della linguistica, propone una metafora densa di romantico candore, di gocce di prezzemolata purezza;

X e Y (rispettivamente la lei e il lui che danno succo alla storia) sono come due lettere ultime, quelle lettere che ricorrono insieme, mano nella mano (in compagnia), nella parte terminale dell'alfabeto.

X e Y, ovvero cromosomi: simboli dell'Amore da che 'l Sole è sorto, quell'Amor ch'a nullo amato amar perdona, e di cui i due ragazzi sperimenteranno le mille sfaccettature;

X e Y, ovvero incognite: le Incognite giovanili, che si spera di colmare nelle lunghe notti d'estate, e che finiscono per rimanere misteriose col crescere.

L'autore, come tutti i Grandi, delinea una trama da una semplicità quasi maniacale.

X, da bambina, non sa sciare ma ci va lo stesso, sfragnolandosi un arto inferiore. Diverrà nota come "La zoppa zitella". Mortole tutto il parentame, la dolce menomata smetterà di nutrirsi e diverrà nota come "La zoppa zitella anoressica". Le dure leggi del mercato la costringono ad abbandonare gl' istudi, ma si consolerà trovando lavoro presso un fotografo. Diverrà nota come "La zoppa zitella anoressica impicciona".

Y, invece, è un ragazzino sensibile e dolce; caratterizzato come tutti i ragazzini sensibili e dolci, Y è un nerd sfigato che passa tutto il tempo sui libri. Invitato ad una festa da X, Y uccide sua sorella gemella dopo che la sventurata aveva apostrofato la sua amichetta X "zoppa zitella" dimenticandosi di aggiungere "anoressica". Y però è un genio, cosicchè, dopo essersi espresso ed esaudito 3 desideri, diviene un uomo ricco e in carriera,si trasferisce nel nord Europa, dove ci stanno le gnocche svedesi e si sistemerà a vita.

L'intelligenza dell'autore Paul Cisgiordano sta nel non dare un finale alla vicenda: tranquilli, non è un espediente di marketing e non si prevedono sequel; è piuttosto un modo per ricordare a noi, abitanti di questo triste inizio di secolo, che la vita è bella, imprevedibile e sopra il pube. E quello che è accaduto a X e Y, un giorno potrebbe accadere a chiunque.

Perchè siamo tutti come lettere ultime, ma se siete la Z siete fregati.



Nota del bloggautore:la seconda parte dell'intervista fra Me e Io è solamente slittata a data da destinarsi. Intendiamo quindi rassicurare tutti coloro che ancora sono lì che attendono, che presto il tutto avrà una conclusione.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Meno male che la seconda parte del dialogo tra Io e Me non è saltata, ma solamente slittata! M'hai tolto un magone (che come qualcuno ha già scritto è solo Merlino gigante) dalla gola :D

Eh... insomma... 'sta letteratura contemporanea non ci sta offrendo granchè ultimamente. Fai come me: datti prima ai grandi del passato, ibernati al contrario.

MaxBrody ha detto...

cioè sono itanrebi?


(avete ragione, questa potevo anche evitarla)